Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il Ctm conserverà le linee soltanto con bus moderni»

Fonte: L'Unione Sarda
4 gennaio 2017

COMUNE. Allarme di Massidda a tre anni dalla gara per le concessioni

 

 

 

Non spara sul merito della proposta Pd all'esame del prossimo Consiglio comunale (la rete dei bus Ctm estesa ai 17 Comuni della Città metropolitana), invita però a immaginare con urgenza il futuro e a prepararsi alla sfida. «Con gli stessi obiettivi e argomenti», lamenta Piergiorgio Massidda, leader dell'opposizione a palazzo Bacaredda, «ho presentato anch'io due ordini del giorno, ma resto preoccupato perché registro da parte dell'amministrazione l'assenza di programmazione a tre anni dalla gara internazionale che assegnerà le concessioni per il trasporto pubblico locale».


IL PIANO Nel mirino di Massidda non c'è il piano di espansione metropolitano della rete di servizi su gomma Ctm, e neppure la gestione del servizio su rotaia “Metrocagliari”, la realizzazione di nuovi sistemi di tipo Bus Rapid Transit e né l'obiettivo di “riportare entro il 2019 l'età media della flotta in linea con la media europea”, come chiedono i consiglieri Fabrizio Rodin, Fabrizio Marcello e Davide Carta, firmatari dell'ordine del giorno del Pd. «Il fatto è», sottolinea il presidente di #cagliari16 , «che mi spaventa la mancanza di scelte della Giunta. A prevedere che la società dei trasporti pubblici si allarghi alla Città metropolitana è una legge regionale. Però mentre il Ctm pensa ad ampliare il servizio sui bus, di cui soltanto 6 sono elettrici, l'Arst riceve e spende 130 milioni dalla Regione per potenziare il trasporto ferrato con la metropolitana di superficie. Immaginiamo la via Roma, dove il Ctm convoglia i suoi bus migliori per le linee più redditizie: ebbene, fra qualche anno questa via sarà riserva soltanto al trasporto ferrato della metro. Questa è programmazione seria?».


LA GARA L'anzianità del parco macchine spinge Massidda a lanciare l'allarme. «I bus del Ctm hanno un'età media di sette anni. Troppo. Alla gara internazionale del 2019 per il rinnovo delle concessioni potranno partecipare società agguerrite. Il Ctm lo è certamente, ma senza una programmazione di lungo respiro che preveda per esempio il rinnovo del parco macchine si confronterà con competitori invincibili. A Malta ha già vinto per esempio una società spagnola, in rapporti con investitori arabi e cinesi. L'interesse di società arabe per il settore dei trasporti pubblici in Europa - e quello di Cagliari fa gola a tanti - è sempre più alto. Basti pensare che la nuova rete di collegamento metropolitano da Abu Dhabi a Dubai prevede una velocità di 900-mille chilometri orari. Ebbene, la società che gestirà questa linea ha già un'eccedenza di centinaia di bus nuovi e ultramoderni. I loro mezzi già usati potrebbe sbaragliare il campo dei concorrenti nel 2019».


Pietro Picciau