«Il Comune ha fatto il possibile per accogliere nel migliore dei modi i croceristi». L'assessora comunale alle Attività produttive Marzia Cilloccu sostiene di avere la coscienza a posto. «I mercatini di Natale, i centri culturali e gli Info point del porto erano regolarmente aperti, a disposizione di turisti e cagliaritani».
Molti negozianti erano all'oscuro dell'arrivo della nave. «Tutti dovrebbero avere il calendario degli crociere. L'attracco delle navi non è una sorpresa. È necessario precisare - aggiunge l'assessora - che il 26 dicembre la chiusura è obbligatoria: lo impone la Regione. Sono concesse deroghe solo se richieste nei termini previsti dalla legge». I commercianti affermano che aprire non conviene. «Secondo i nostri dati, ogni crocerista spende 60 euro al giorno. Ma non è detto che questa somma vada a chi vende scarpe o abbigliamento».
L'assessora Cilloccu invita ad analizzare positivamente le potenzialità del capoluogo. «Ci interessano i dati globali. Quest'anno abbiamo accolto circa 300 mila ospiti sbarcati dalle navi. Nel 2017 ne aspettiamo 400 mila. Una crociera è in programma proprio per il giorno di Natale». La città piace? «Sono i numeri a dirlo. Non facciamo di Santo Stefano una giornata negativa. I croceristi tornano volentieri attratti dalle offerte e dal clima». (a. a.)