La Regione ha presentato ricorso al Consiglio di Stato

Ex ospedale Marino di nuovo nel limbo: il destino dell'obbrobrio del Poetto verrà deciso il 6 aprile 2017. Per quella data è fissata la dicussione del ricorso al Consiglio di Stato che la Regione ha presentato contro la decisione del Tar che aveva bocciato la decadenza della concessione della società Prosperius.
Si dovrebbe parlare di riqualificazione, con trasformazione in clinica per la riabilitazione, o di indennizzi da versare a chi ha vinto la gara senza aver mai potuto lavorare. Invece a distanza di dieci anni dal bando regionale che doveva cancellare il rudere del vecchio ospedale la parola è ancora ai giudici amministrativi.
All'inizio dell'anno la Regione aveva deciso: basta, la Prosperius di Mario Bigazzi decade dalla concessione di 50 anni, acquisita dopo un'altra lunga battaglia giudiziaria. La società toscana aveva presentato ricorso al Tar, l'ennesimo. E da piazza del Carmine l'estate scorsa era arrivato il verdetto: provvedimento di decadenza illegittimo, deve essere firmato il contratto. Oppure conteggiato un indennizzo. Che, facile prevedere, dovrà essere milionario perché l'attività non è mai partita. Viale Trento ha impugnato la sentenza e, nei giorni scorsi, la decisione romana: sospesa l'efficacia del verdetto sardo, chi avrà ragione si saprà solo ad aprile. Salvo ulteriori rinvii, che in questa storia sono continui. (e. f.)