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Cagliari rende omaggio ad un grande protagonista dell'arte figurativa contemporanea italiana. Si intitola "Segno e memoria nelle incisioni di Paladino" la mostra allestita a Palazzo di Città dal 15 dicembre al 12 marzo e dedicata a Mimmo Paladino, maestro della Transavanguardia. E' uno degli elementi di un percorso espositivo nel segno dell'affascinante universo dell'incisione.

Al Castello di San Michele, infatti, dal 16 sarà allestita "Le incisioni del premio Carnello". Ripercorre i 13 anni del concorso dedicato a quest'arte grafica. L'itinerario ideale si conclude all'Exmà, dove fino al 5 febbraio sono esposte le opere di Aligi Sassu dedicate all'Orlando furioso. Sono un centinaio le tavole del maestro campano, classe 1948, esposte a Palazzo di Città. Una selezione della sua produzione grafica a partire dalla metà degli anni '90. In primo piano le illustrazioni, sue interpretazioni dei classici della letteratura mondiale. Sessanta sono dedicate al capolavoro di Cervantes, Don Chisciotte. Poi ci sono le tavole dedicate al poeta siriano Adonis, ancora Ombre, straordinario libro d'artista realizzato a quattro mani con il fotografo Ferdinando Scianna a cui è riservato un intero piano espositivo.

"Un itinerario dove mito e memoria si confrontano e dialogano con i grandi della letteratura", ha sottolineato Gabriella Locci, presidente di Casa Falconieri, centro di ricerca sulla incisione, che ha ideato la mostra in collaborazione con il Comune di Cagliari. Il vernissage è in programma alle 17. Tutti i giorni sarà proiettato 'Quijote', rilettura del romanzo di Cervantes per la regia di Mimmo Paladino, interpretato da Toni Servillo e Lucio Dalla. Le mostre sono state presentata dall'assessore alla Cultura Paolo Frau, Dario Piludu e Gabriella Locci di Casa Falconieri e da Anna Maria Montaldo, direttrice dei Musei civici di Cagliari.