Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Obiettivo: differenziare di più Netturbini in tutte le strade

Fonte: L'Unione Sarda
28 novembre 2016

 

 

La raccolta porta a porta è stata preferita al sistema attuale (quello che prevede i cassonetti nelle strade) perché consente di raggiungere alte percentuali di separazione dei rifiuti, fino al 65 per cento imposto dall'Europa. «Col porta a porta non è difficile superare il 60 per cento», sostiene Fabrizio Marcello, ex presidente della commissione Servizi tecnologici che nel corso delle precedente legislatura ha seguito da vicino tutto l'iter della gara: «Coi cassonetti stradali invece la separazione si ferma al 30. A una maggiore separazione corrisponde una minore quantità di rifiuti inviati all'inceneritore di Macchiareddu e una maggiore quantità destinata alla filiera del riciclo». Attualmente, per lo smaltimento di rifiuti indifferenziati il Comune spende 14,5 milioni di euro all'anno: cifra che dovrebbe scendere sensibilmente con l'entrata a regime del nuovo servizio. «Il sistema si traduce in un maggiore rispetto per l'ambiente», conclude Marcello.
Col nuovo appalto aumenterà la superficie interessata dal servizio di spazzamento: attualmente, ci sono 80 chilometri di strade urbane dove il netturbino non passa mai. Inoltre il gestore dovrà occuparsi del lavaggio delle sedi stradali, gestire le isole ecologiche e gli ecocentri, raccogliere i rifiuti ingombranti, pulire le spiagge, diserbare i marciapiedi e le aree incolte, e altro ancora, per esempio l'istituzione di nuovi circuiti dedicati alla raccolta di abiti usati, giocattoli usati, pannolini e pannoloni, oli alimentari. Previste anche l'attivazione di un' econavetta al Poetto in estate e di una corriera ecologica per le utenze commerciali del centro storico. Un centro del riuso permetterà di lasciare e prelevare gratuitamente oggetti ancora utilizzabili. (m. n.)