Rassegna Stampa

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Referendum, Travaglio attacca Zedda: “Dice no al No, ma non dice Sì”

Fonte: web sardiniapost.it
25 novembre 2016

Referendum, Travaglio attacca Zedda: “Dice no al No, ma non dice Sì”

Massimo Zedda finisce sotto il tiro di Marco Travaglio per il referendum costituzionale. Il sindaco di Cagliari è citato nelle primissime righe di un editoriale a firma del direttore del Fatto quotidiano e oggi in edicola col titolo “Si ride di gusto”.

Travaglio contesta a Zedda “la posizione inedita” – così si legge – assunta rispetto al voto del 4 dicembre. Ma il direttore dapprima lo chiama in causa per via della sua decisione di non entrare in Sinistra italiana, adesso Sel si avvia verso lo scioglimento (leggi qui). Travaglio rileva che Zedda condivide il non ingresso nel nuovo partito insieme a Giuliano Pisapia, ex capo della Giunta comunale di Milano nonché ‘sindaco arancione’ come Zedda, appellativo nato nel 2011 quando i due vinsero a sorprese le primarie del centrosinistra battendo i candidati del Pd (rispettivamente Antonello Cabras e Stefano Boeri). Lo stesso successe a Genova con Marco Doria e a Napoli con Luigi De Magistris.

Travaglio scrive che sul referendum Zedda e Pisapia “non dicono cosa voteranno, ma annunciano cosa non voteranno. E naturalmente, guarda un po’, non voteranno No”. Il direttore del Fatto chiosa: “Non è meraviglioso? Siccome non sanno come va il referendum, si tengono buono Renzi, ma anche chi eventualmente verrà dopo: dunque dicono no al No, ma non dicono Sì. Dovesse vincere il No, potranno sempre dire di essersi astenuti oppure – se si dovesse scoprire che hanno votato – di aver annullato la scheda scrivendo un bel Ni, o Boh”.

Zedda ha parlato di referendum in due sole occasioni. Una molto tempo fa, a luglio 2014, durante un’assemblea di Anci Sardegna, quando la riforma Renzi-Boschi aveva appena preso forma. Zedda disse: “Che i sindaci al Senato siano indicati dal Consiglio regionale, mortifica l’autonomia degli stessi primi cittadini e degli enti locali (leggi qui)”. Quindi in aperta rottura con la linea del Pd. Di recente, il 24 ottobre scorso, con la campagna referendaria entrata nel vivo, il sindaco di Cagliari ha fatto sapere di “non aver ancora deciso cosa votare, perché la riforma è complessa (leggi qui)”.

Al. Car.