Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Nei Comuni 200 milioni inutili» La protesta dei sindaci contro le regole che paralizzano i bilanci

Fonte: L'Unione Sarda
7 novembre 2016

L'Anci chiede di poter spendere i risparmi degli ultimi anni. Lunedì manifestazione a Roma


L'addio al patto di stabilità interno e l'arrivo nel 2016 del saldo finale di competenza non aiuta le casse dei Comuni: il tesoretto custodito dagli enti locali resta infatti congelato dalle nuove norme che impongono la parità di bilancio. «Oltre 200 milioni disponibili per i 377 Comuni sardi - dice Pier Sandro Scano, presidente dell'Anci - accumulati in oltre otto anni di austerity, ma non utilizzabili».
IL CASO Sotto accusa le regole troppo rigide, ora addirittura estese alle amministrazioni sotto i mille abitanti, finora escluse da vincoli di bilancio. Un «accanimento legislativo» contro il quale lunedì prossimo a Montecitorio manifesteranno 600 sindaci italiani, una trentina dall'Isola. «La nuova legge - continua Scano - strangola lo sviluppo dei Comuni sardi, soprattutto dei 119 che non arrivano a quota mille, finora esentati dal pareggio di bilancio. Realtà troppo piccole, come d'altra parte i 315 Comuni sotto i 5.000 abitanti, che non possono compensare le limitate capacità di spesa con gli incassi da multe o imposte municipali». Gli inviti al cambiare la legge sono chiari: «Chiediamo di poter utilizzare le risorse avanzate in cassa dopo otto anni di spending review, almeno per provvedimenti urgenti sull'edilizia scolastica, la sicurezza degli edifici e gli interventi contro il rischio idrogeologico», elenca il presidente dell'Anci. «Vorremmo poter contrarre mutui per gli investimenti strategici e poter assumere personale in base alle reali esigenze di organico».
LA RICHIESTA Non manca l'appello alla Regione, nato dall'iniziativa di undici sindaci che venerdì prossimo ufficializzeranno un documento da portare all'attenzione del Consiglio: «Abbiamo rimarcato più volte l'esigenza di maggiori spazi finanziari», ricorda il direttore di Anci Sardegna Umberto Oppus, «più capacità di spesa da sottrarre alle casse regionali per almeno 25 milioni di euro. Una richiesta caduta nel vuoto». Le stesse rivendicazioni saranno ribadite oggi al presidente nazionale Anci Antonio Decaro, in visita a Cagliari per un convegno sul referendum. «Le soluzioni tecnico-contabili per migliorare la legge non mancano - osserva Scano - ma manca la volontà del governo di affrontarle, che costringe poi le amministrazioni locali ad aumentare l'imposizione fiscale».
Luca Mascia