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"In questo momento pur omaggiando i nostri caduti e chi si è sacrificato in nome di un giuramento di fedeltà, ritengo che il mio saluto vada anche a tutti coloro che sono più sfortunati di noi, che in questo momento stanno soffrendo e sono vittime del terremoto.

Testimoniamo la nostra vicinanza con una presenza attiva, con oltre 1.200 militari che stanno operando in loro soccorso, e che con oltre 300 mezzi speciali stanno cercando di far sì che vengano ripristinate le condizioni minime dei servizi", così a Cagliari il comandante del Comando Esercito Sardegna, gen. Giovanni Domenico Pintus, ha aperto, dopo i saluti alle autorità, la cerimonia per il 98/o anniversario della fine della Grande Guerra, "Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate". Alla manifestazione al parco delle Rimembranze, nella via Sonnino, presenti la prefetta Giuliana Perrotta, il sindaco Massimo Zedda, e tutte le autorità civili, militari e religiose della Sardegna.

Le celebrazioni sono iniziate con la deposizione di una corona d'alloro al Monumento ai Caduti. Mentre al Comando Supporto logistico della Marina Militare sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica e del ministro della Difesa, ed è stata poi inaugurata la mostra statica di mezzi, materiali ed equipaggiamenti dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Durante la commemorazione è stata consegnata una bandiera italiana, quale simbolo dell'Unità Nazionale, agli studenti del liceo scientifico "Pacinotti" di Cagliari.