Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

povertà in forte crescita, soprattutto tra i più giovani. In aumento le richieste di aiuto

Fonte: web Vistanet Cagliari
27 ottobre 2016

Cagliari,

povertà in forte crescita, soprattutto tra i più giovani. In aumento le richieste di aiuto

Cagliari, povertà in forte crescita tra i più giovani. Sono dati tutt’altro che incoraggianti quelli che riguardano il fenomeno della povertà tra i cittadini del capoluogo sardo. Dal 2012 al 2016, infatti, il numero di persone che si sono rivolte ai servizi sociali del Comune di Cagliari è cresciuto del 20%. E tra gli under 34, le richieste di aiuto sono aumentate del 14% negli ultimi 3 anni. Cresce l’indigenza, aumentano le richiesta di aiuto, la disoccupazione fa il resto.

<<Le famiglie povere sono quelle che, nella metà dei casi, sono prive di reddito di lavoro. Ma non esiste una correlazione diretta tra disoccupazione e povertà>>, ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cagliari, Ferdinando Secchi, interpellato dal nostro giornale per un commento sulla povertà in città. A riprova di ciò, ha sottolineato che, <<è cresciuta la quota lavoratori poveri, non sufficientemente tutelati, precari, con un reddito monetario, che in presenza di carichi familiari, non è sufficiente a garantire un tenore di vita accettabile>>.

Ma quante famiglie si possono considerare povere a Cagliari? Secondo l’assessore è necessario fare una distinzione: <<I nuclei familiari che vivono a Cagliari sotto la soglia di povertà assoluta (indicativamente sono quelle che hanno un reddito Isee al di sotto di 4.500€) e hanno presentato richiesta di contributi economici nel 2015, sono 2793, di cui 308 sotto i 34 anni. I nuclei familiari che hanno fatto richiesta di sostegno economico (attestazione Isee dai 4.500 ai 7.000€) sono 272, di cui 41 under 34>>.

Tuttavia, l’assenza di dati omogenei da parte del Comune di Cagliari, non permette di fare delle comparazioni con la situazione nazionale rappresentata nell’ultimo rapporto Caritas, in cui, per la prima volta, si evidenzia che sono i più giovani a subire maggiormente la povertà.

L’analisi su questa fascia d’età è comunque difficile: <<Perché molti giovani al di sotto dei 34 anni, vivono ancora nei nuclei familiari d’origine>>, sottolinea l’assessore.

Il Comune di Cagliari ha varato di recente una misura di contrasto alla povertà, conosciuta con l’acronimo S.I.A. (sostegno per l’inclusione attiva, un contributo economico che varia da 80 a 400€ mensili, a seconda della composizione del nucleo familiare), basato su due principi: responsabilizzazione e mobilitazione attiva dei cittadini. Fino al 9 ottobre le domande presentate sono state 720, secondo l’assessore <<Un dato importante dal punto di vista numerico>>, il quale, però ha precisato che, << 539 sono risultate sbagliate o incomplete, per cui mi appello ai cittadini affinché verifichino in modo attento le domande (che sono delle autocertificazioni) prima di presentarle in Comune>>.