Liberazione. Caos rifiuti dopo il concerto del 25 aprile, il sindaco Floris: «Mai più il nulla osta»
Il comitato organizzatore dello spettacolo: autorizzazione concessa all'ultimo momento
«Mai più autorizzazioni per il 25 aprile in piazza del Carmine ». L’annuncio l’ha dato il sindaco Emilio Floris, intervenendo a seguito dell’interrogazione del consigliere Pdci Radhouan Ben Amara. «Troppe le telefonate di protesta ricevute », ha accusato Floris: e ora mai più 25 aprile in piazza del Carmine. A nulla sono valse le proteste del consigliere di Sinistra Rossomori Massimo Zedda: «quando gestivamo l’unico il chioschetto autorizzato riuscivamo a fronteggiare i rifiuti ». Domenica invece ci sono voluti 30 operai (10 mila euro) per levare 70 quintali di bottiglie e spazzatura. Rifiuti di cibo e bevande acquistati nei tanti camion-bar in piazza, nessuno dei quali però era autorizzato, come spiega l’assessore alle Attività produttive Paolo Carta, secondo il quale «l’ok era limitato alle bancarelle per i dolciumi ». «Il Comitato 25 aprile», scrivono i responsabili Franco Boi, Nicola Marongiu e Fabrizio Rodin, «si è limitato a chiedere l’utilizzo dello spazio pubblico, e non poteva certo, ne può, prevedere quanto è di competenza degli assessorati comunali». Come l’autorizzazione di controllo della vendita delle bottiglie di vetro (la cui esigenza di divieto è stata «segnalata dal comitato»). I coordinatori ammettono le difficoltà organizzative dovute all’autorizzazione concessa solo la mattina di giovedì 24, ma assicurano, per il futuro, di anticipare i tempi per i contati con le istituzioni al fine di scongiurare i disagi. Intanto in aula, dopo uno scontro tra Aurelio Lai, Uds, e l’assessore alla Pianificazione Giagoni sui fondi di Sant’Efisio, ha preso il via la discussione sul bilancio. Ieri la parola ai capigruppo. Oggi prosegue il dibattito. ¦ EN. NE.