Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Einaudi, impressioni in “Divenire”

Fonte: L'Unione Sarda
28 aprile 2009

Festival di S. Efisio. Successo al Teatro Lirico di Cagliari per il concerto del pianista-compositore 

Stile intimo e raffinato, suoni tra sogno e realtà

Sono anni che i solisti della tastiera seducono con la magia del piano solo, libero di volare in ogni direzione con grande bellezza e profondo contenuto emozionale. Un esercito di specialisti lanciato da tempo alla conquista delle platee di tutta Europa, con proposte spesso difficili da etichettare anche ad opera dei più convinti assertori dell'esistenza delle “musiche” e non della musica. Pianisti come Ludovico Einaudi, da anni beniamino di un pubblico che non ama riconoscersi in nessuna divisa, approdato ieri al Teatro Lirico di Cagliari per la nona edizione del Festival di Sant'Efisio. Chi ama lo stile intimo e raffinato del solista torinese, musicista colto e compositore consapevole che adora muoversi nei generi, non si è fatto sfuggire l'occasione per lasciarsi trasportare da una musica apolide, ricca di sfumature e rimandi che spaziano dalla classica al minimalismo, dall'improvvisazione all'ambient. Una musica che collocandosi oltre il tempo e le mode, rassicura, accarezza, consola, scorrendo su un tappeto fatto di scarne decorazioni, echi listziani, note ribattute, suoni ora circolari ora dilatati, senso della misura e levità, melodie che affiorano dal profondo dell'anima, sguardi nel passato, ispirazioni contemporanee e bagliori ritmici, dove la tecnica è al servizio delle emozioni più intime. Dai tasti di un grancoda Steinway sistemato al centro del palco, l'ex allievo di Azio Corghi e Luciano Berio, attento come sempre nell'impiegare ogni idea a fini esclusivamente espressivi, mescola sogno e realtà, liberando nell'aria note che trasportano l'ascoltatore in una dimensione meditativa. Una musica pittorica attraversata da poesia crepuscolare e armonie garbate che evocano nostalgici paesaggi e oasi di serenità. Quasi due ore di concerto durante le quali si susseguono i brani migliori del repertorio. Una ricognizione negli album più conosciuti, Le Onde, I Giorni e Divenire , da cui Einaudi estrae temi consegnati in una suite che raccoglie Divenire Uno, Dietro l'incanto, Melodia africana, I due fiumi, Dottor Zivago .
Poi si riparte con una carrellata di brani nuovi, che faranno parte del prossimo album in uscita in settembre. Senza naturalmente dimenticare altri pezzi già noti: Andare, Divenire, Ascolta , proposta con un tocco d'elettronica. Fino a Le Onde , cavallo di battaglia a cui il pubblico tributa un forte e lungo applauso. Archiviata la tappa cagliaritana, il pianista si rimetterà in marcia con un nuovo progetto, White tree , che questa estate lo porterà in tour negli Stati Uniti e in Europa.
CARLO ARGIOLAS

28/04/2009