Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

C'è il progetto e pure i soldi: rinasce la cripta di S. Agostino

Fonte: L'Unione Sarda
12 ottobre 2016

L'appalto rientra tra le manutenzioni straordinarie dei beni storici

 

Prima una voragine, poi il rischio di vendita, successivamente scongiurato. Tutto a cavallo delle incertezze per la fine del mandato della Giunta guidata da Massimo Zedda, poi confermato al primo turno. Ora la cripta di Sant'Agostino, al numero 12 del largo Carlo Felice, nel palazzo Accardo, sta per essere ristrutturata e riaperta al pubblico. Il progetto per il recupero è in fase di studio, i fondi necessari per i lavori già individuati e l'appalto affidato all'impresa.
IL PROGETTO I tecnici comunali dell'assessorato ai lavori pubblici, che fa capo a Gianni Chessa, stanno sviluppando uno studio in stretta collaborazione con la Soprintendenza. Le opere riguardano la messa in sicurezza e il ripristino del pavimento sprofondato a causa di una falda o di una perdita idrica. L'appalto rientra nei lavori di manutenzione straordinaria dei beni storici e dei monumenti del capoluogo. Il progetto si suddivide in due fasi: nella prima dovrà essere individuata la causa esatta del cedimento. Solo dopo, e sempre in stretta collaborazione con gli esperti della Soprintendenza, verrà elaborato il piano per il recupero strutturale. Un intervento delicato, viste le condizioni e l'importanza del tempio. Il costo dell'intervento è stato stimato in circa 100mila euro (per calcolare la cifra precisa è necessario prima individuare i motivi della perdita d'acqua che ha causato il crollo del pavimento).
IL CROLLO La cripta di Sant'Agostino, di proprietà del Comune, è sbarrata dal gennaio scorso. Da quando Claudio Gambarelli, custode dell'ipogeo che tra il VI e l'VIII secolo dopo Cristo fu la tomba di Sant'Agostino, è sprofondato con una gamba in una mattonella che ha ceduto per il peso.
Toppo pericoloso calpestare quel solaio sottilissimo sotto il quale, dopo metri di vuoto, c'è la cripta: qui si trova un altare dietro il quale scorre un rivolo d'acqua cui, per secoli, i cagliaritani hanno attribuito virtù miracolose. Un luogo che, oltre ad aver ospitato le spoglie di uno dei più grandi Padri della Chiesa, poi trasferite a Pavia, è l'ultima testimonianza di una chiesa (Sant'Agostino vecchia) abbattuta nell'Ottocento che, nell'alto Medioevo, fu un centro di cultura (con uno scriptorium che ha prodotto importanti manoscritti) e di spiritualità (per alcuni studiosi furono gli agostiniani a dare il via al monachesimo in Occidente).
Quel pezzo di storia dal passato affascinante era in predicato di diventare un monumento abbandonato. Anche perché la Soprintendenza ai beni culturali, che aveva da subito avviato un dialogo con il Comune, era praticamente a secco. «Abbiamo proposto una compartecipazione ai lavori di messa in sicurezza», aveva spiegato l'architetto Stefano Montinari. «Il nostro contributo, vista la mancanza di fondi da parte del ministero, sarebbe tecnico». Nel palazzo comunale di via Sonnino non hanno mai alzato bandiera bianca. E, una volta definiti i nuovi assetti politici, è iniziata la caccia ai fondi per il restauro dell'antica cripta. Esauriti i tempi tecnici per i carotaggi e per gli altri studi, potranno finalmente iniziare i lavori.
IL RISCHIO VENDITA Il cedimento del pavimento non è stato l'unico rischio corso dalla cripta di Sant'Agostino. In una seduta del Consiglio comunale di maggio era stata annunciata l'avvio della procedura per la vendita di Palazzo Accardo e altri beni comunali. Una mossa per fare cassa che molti avevano criticato. L'edificio all'angolo tra il largo Carlo Felice e via Crispi era stato valutato 2,7 milioni di euro. Per la vicesindaca Luisa Anna Marras l'alienazione del bene non era una svendita: «È vincolato e chiunque lo acquisisce deve rispettare rigidi vincoli». Il timore di alcuni consiglieri e di don Vincenzo Fois (rettore della vicina chiesa di Sant'Agostino) era che con il palazzo fosse venduto anche il tempio. Ma la vicesindaca Luisa Anna Maras aveva messo subito a tacere le critiche: «La cripta di Sant'Agostino non è in vendita».
Andrea Artizzu