Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Difese contro le alluvioni, il Consiglio rinvia il voto

Fonte: L'Unione Sarda
29 settembre 2016

Congelata l'iniziativa che prevedeva la richiesta di stato di calamità naturale per Pirri

Rinvio di due settimane dopo un lungo dibattito. La mozione riguardante il riconoscimento dello stato di calamità naturale per le zone colpite dall'alluvione («necessaria per la avere i risarcimenti»), illustrata in Aula dal proponente Antonello Floris e firmata anche da Alessio Mereu, ha avuto il merito di animare il Consiglio comunale. Il nubifragio di venerdì 16 settembre, che ha colpito «tutta la città e in particolare Pirri», ha causato «allagamenti e di conseguenza ingenti danni alle attività commerciali e alle abitazioni ai piani terra». Floris e Mereu chiedevano anche la realizzazione di «paratie antiallagamento all'ingresso dei negozi e delle abitazioni», di integrare alle opere già realizzate «attraverso un nuovo studio idrogeologico, ulteriori opere pubbliche affinché il rischio venga completamente eliminato», e di «dotarsi di sistemi propri di rilevazioni meteo integrativi».
Stefano Schirru, al sindaco Massimo Zedda e all'assessore ai Lavori pubblci Gianni Chessa: «Ci sono responsabilità? Si individuino. I 30 milioni annunciati dalla Regione sono arrivati o no? A Pirri c'è gente che ha perso tutto. I maggiori danni in via Trexenta e via Sanna, con tetti scoperchiati e muri crollati. Nessuno verifica la validità degli interventi di manutenzione». Intervenuti tra gli altri Alessandro Sorgia («l'amministrazione ha fatto una stima dei danni?»), Aurelio Lai («muri crollati? Allarmismo: si è trattato di cartongesso»), Fabrizio Rodin («non mi pare ci siano argomenti di supporto per approvare la mozione»), Alessio Mereu («si completino le opere ancora da realizzare»), Piergiorgio Massidda («il radar non risolverà tutto, occorrerà qualcosa di più») e Loredana Lai («quali le intenzioni del sindaco sulla prosecuzione dei lavori a Pirri?»). Il sindaco, dopo aver chiarito la differenza tra mozione e ordine del giorno, ha ricordato l'importanza dei vasconi realizzati nella Municipalità. Zedda: «Il nostro problema è che non arriva l'allerta. Un radar potrebbe conoscere la reale portata delle nuvole: l'Università ci sta lavorando». La proposta-Zedda è stata poi accolta: integrazioni e voto rinviati. (p. p.)