Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Giro , occasione d'oro

Fonte: L'Unione Sarda
16 settembre 2016

Ciclismo: le imprese di Aru decisive per la scelta “sarda”

La corsa sarà uno spot per l'Isola MILANO Attese e speranze colorate di rosa per la Sardegna e gli appassionati di ciclismo. Il Giro d'Italia torna nell'Isola ma prima che le ruote comincino a frusciare sui quasi seicento km di saliscendi suggeriti a Rcs Sport dalla Regione, un'altra corsa è già cominciata. Le prime tappe sono state già disputate e sono politiche, oltre che sportive.
Il ritorno è stato sicuramente suggerito dai risultati di Fabio Aru (tre vittorie, due podi e la maglia bianca), auspicato da alcune forze in Consiglio regionale (la mozione è stata dei Riformatori, accolta unanimemente), recepita dalla Giunta regionale che l'ha inserita in un più ampio progetto che ha al centro la bicicletta: la Sardegna vuole diventare meta di vacanza dei cicloturisti stranieri e già lo è, ma anche teatro di corse importanti nel panorama internazionale, come il Giro d'Italia, che la possano promuovere.
Ma non può e non deve fermarsi qui, se vuole che la bici porti nell'Isola non solo nuovi appassionati (e per questo andrebbe coinvolta maggiormente anche la Federciclismo, oltre alle associazioni non sportive), ma anche nuove occasioni di lavoro in un settore che deve saper sfruttare le proprie occasioni. «Stiamo investendo molto nel settore del cicloturismo, ben consapevoli di quanto la bicicletta sia un mezzo privilegiato per conoscere un territorio immergendosi nella sua bellezza», ha spiegato il presidente Francesco Pigliaru, assente mercoledì a Milano. «Mi piace pensare che i ciclisti di tutto il mondo, vedendo il Giro d'Italia, si innamorino dei nostri percorsi e abbiano voglia di venire da noi per scoprire la Sardegna pedalando».
Il passaggio della corsa deve rendere la somma messa a correre dalla Regione (due milioni e mezzo di euro) un piccolo investimento fruttifero e non un lusso o lo sfizio di pochi appassionati. Come? Insistendo nel filone attraverso i ritiri invernali dei team professionistici e rilanciando, dal 2018, anche il Giro di Sardegna.
È il momento giusto: Fabio Aru, bravo quando pedala e quando promuove la sua Isola, può diventare elemento trainante di una industria che produce nuovi atleti e un nuovo turismo. Per questo c'è attesa - e legittima speranza - per l'annuncio ufficiale della sua partecipazione al Giro che scatterà il 9 maggio da Alghero. Il "Cavaliere dei 4 Mori" non ha sottilizzato sulle localitá comprese o escluse (come la sua Villacidro) dal tracciato: il Giro torna nell'Isola, è festa per tutti.
Carlo Alberto Melis