Rassegna Stampa

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, Tocco (FI) e Truzzu (FdI): “Erogazione servizi in pericolo con la soppressione delle Province”

Fonte: web Ad Maiora Media
15 settembre 2016

ENTI LOCALI

, Tocco (FI) e Truzzu (FdI): “Erogazione servizi in pericolo con la soppressione delle Province”
 

Provincia_NuoroLa prevista soppressione definitiva delle Province, anche all’indomani della nuova legge regionale sulla riforma degli Enti locali, che ha determinato un drastico ridimensionamento ed il taglio del personale, sta regalando nuove incertezze al ruolo dei dipendenti ed all’erogazione dei servizi.

“Importanti competenze, che vanno dal settore ambientale sino all’edilizia ed alle opere stradali, sono in capo agli enti intermedi – ha sottolineato il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) – che, dall’inizio del processo di riordino, hanno visto la sforbiciata dei dipendenti con il personale che ha preferito optare per la mobilità. Il personale attualmente in servizio nelle Province, con grande sacrificio e competenza, si impone di assolvere alle richieste di erogazione dei diversi servizi, ma le pratiche arretrate aumentano con il rallentamento dell’economia”. Ed ha citato il caso della vecchia Provincia di Cagliari: “Una vasta platea di lavoratori nel 2016 raggiungeranno la pensione e i precari storici, con decenni di esperienza, rischiano di rimanere fuori da questo processo con incombenze ancora più pesanti”.

Anche Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, è intervenuto sugli ex dipendenti delle Provincie cancellate, in particolare su quelli trasferiti in Regione alla nuova Agenzia del lavoro: “Stipendi più bassi dei colleghi e retrocessione di inquadramento. Forte disparità di trattamento tra il personale proveniente dalle Province e quello della Regione, nonché una grave sperequazione all’interno dello stesso personale delle amministrazioni provinciali tra quelli inquadrati nella stessa categoria, ma in livelli economici diversi da quello iniziale, che di fatto si vedrebbero annullata la carriera giuridica conseguita nelle amministrazioni di provenienza e, quindi, anche l’adeguamento retributivo. C’è il concreto rischio che si possa generare un pericoloso e gravoso contenzioso tra l’Amministrazione regionale e il proprio personale, con l’effetto che la Ras invece di risparmiare soldi, sarà costretta a pagare due volte le conseguenze di una scelta illegittima”.

Critiche del’esponente di FdI anche sul nuovo ente ‘Città metropolitana’: “Rischia di nascere già azzoppata per mancanza di personale sopratutto in quelle funzioni fondamentali per le quali i cittadini si aspettano più attenzione. Si richiamino i precari fermi da dicembre 2015 per contribuire a garantire l’operatività che serve. Dall’inizio del processo di riforma a oggi, il personale a disposizione si è praticamente dimezzato, decine di interinali sono stati mandati a casa pur vantando un rapporto con l’amministrazione che in alcuni casi sfiora i vent’anni, nonostante le competenze delle Provincia siano rimaste immutate se non addirittura accresciute. I dipendenti in servizio con sacrificio e professionalità portano avanti la baracca,  ma così non è possibile continuare. Servono procedure selettive che consentano di riassumere negli uffici della Città metropolitana e di quella che sarà la provincia del sud Sardegna, quei lavoratori che possono vantare le giuste competenze e che sono da subito utilizzabili per garantire il pieno funzionamento degli uffici pubblici e l’erogazione dei servizi ai cittadini”. (red)

(admaioramedia.it)