Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Si vota il 23 ottobre» Zedda: buon clima, raggiungeremo gli obiettivo

Fonte: L'Unione Sarda
13 settembre 2016

CITTÀ METROPOLITANA.

Il rinnovo del Consiglio deciso dai 17 sindaci

 

«Voteremo venerdì 23 ottobre». La data che meglio si presta, spiega il sindaco Massimo Zedda un attimo dopo aver concluso a palazzo Regio l'incontro con i colleghi sindaci della Città metropolitana, per il rinnovo del Consiglio metropolitano, che passerà dagli attuali 40 a 14 componenti. La Conferenza dei sindaci convocata da Zedda (sindaco anche della Città metropolitana dal 17 marzo, giorno del suo insediamento dopo l'istituzione del nuovo ente avvenuta con la legge regionale lo scorso febbraio) è servita per una ricognizione. «Una presa d'atto», sottolinea il sindaco, leader del centrosinistra che guida l'amministrazione di palazzo Bacaredda, «degli appuntamenti e progetti che attendono l'ente da qui all'apertura delle urne». Nel discutere dello «schema generale dei progetti», precisa Zedda, «ci siamo soffermati sui finanziamenti strutturali europei ma anche sui fondi, come i 168 milioni di euro già destinati alla Città metropolitana, che saranno utilizzati su vari capitoli come la mobilità».
CONOSCENZA Alla Conferenza mancava il sindaco di Pula. Tra i presenti i nuovi primi cittadini di Monserrato (Tomaso Locci) e di Elmas (Tonio Ena). Lalla Pulga, sindaco di Quartucciu, ha colto l'occasione, come i colleghi, per fare la conoscenza dei nuovi componenti la Conferenza. «La convocazione fatta dal sindaco Zedda», osserva Pulga, «è stata opportuna e puntuale, considerato il mutamento avvenuto nella composizione della nostra assemblea di sindaci».
LA RISPOSTA Alla richiesta di assunzioni di personale da destinare alla Città metropolitana avanzata da Paolo Truzzu (Fratelli d'Italia-An, vicepresidente della commissione Bilancio della Regione), Zedda dedica una constatazione: «Ci si dimentica di leggi e del blocco delle assunzioni negli enti locali». Sul lavoro da svolgere da qui alle elezioni per il rinnovo del Consiglio il sindaco non intravede complicazioni: «La data è stata indicata, e dal buon clima che ho colto durante la Conferenza, mi sembra che ci siano i presupposti perché l'ente possa raggiungere gli obiettivi programmati».
IL PD Di fatto, da oggi, comincia la campagna elettorale. E il Pd, partito di maggioranza relativa nell'attuale assemblea metropolitana, ha grandi aspettative. «Con le imminenti elezioni», sottolinea il segretario provinciale Dem Francesco Lilliu, «la Città metropolitana ha la possibilità finalmente di dispiegare in modo pieno la propria azione amministrativa, e dare attuazione alle previsioni della legge regionale istitutiva, e dello Statuto motropolitano, approvato nella consiliatura che sta andando a concludersi, che potremmo definire come una vera e propria consiliatura costituente».
L'OBIETTIVO È scritto nello Statuto: l'obiettivo della Città metropolitana è perseguire una visione di sviluppo sostenibile, «basata», puntualizza Lilliu, «sulla promozione delle eccellenze territoriali e sulla valorizzazione del proprio capitale sociale». Non solo: «La Città metropolitana deve mettere in campo politiche di scala, che sappiano coinvolgere nella gestione dei servizi, altri Comuni, singoli o associati, anche non ricompresi nel perimetro metropolitano, per socializzare i vantaggi che possono derivare da forme virtuose e innovative di amministrazione nell'interesse dei cittadini». Il segretario Pd, che ha già previsto degli incontri organizzativi in vista del voto («lavoreremo per confermarci partito di maggioranza»), sprona a «utilizzare i mezzi che possono migliorare le condizioni di vita dei cittadini amministrati, troppo spesso disorientati da un sistema amministrativo complesso e autoreferenziale». La Città metropolitana, «se saprà accettare la sfida, potrà far sentire i suoi oltre 400 mila abitanti non come moltitudini non comunicanti, ma come unica comunità di cittadini che possono tutti usufruire dello stesso livello di servizi».
Pietro Picciau