Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Petrucci: «Palestre all'aperto e un polo sportivo a Su Siccu»

Fonte: L'Unione Sarda
5 settembre 2016

COMUNE. La Commissione sta definendo i temi da proporre all'Aula

 

 

Alla vigilia della ripresa dell'attività consiliare, il presidente dell'Assemblea di palazzo Bacaredda Guido Portoghese sta definendo il programma che comprende, tra i diversi punti, l'adeguamento del Piano urbanistico (Puc) al piano paesaggistico regionale, il passaggio definitivo del Piano particolareggiato del centro storico e il progetto del nuovo stadio del Cagliari. Stanno completando l'elenco degli argomenti da sottoporre al voto dell'Aula anche i presidenti delle dieci commissioni. Filippo Petrucci guida la Commissione Pubblica istruzione, Sport e Politiche giovanili.
SPORT «Mi preme», spiega, «che vengano finiti i lavori già iniziati ma anche affrontare le difficoltà che vivono alcuni sport, troppo spesso sacrificati». Spazi per il rugby: «Ma anche per il baseball o per lo skate».
Petrucci non dimentica l'ippodromo «né le piscine - via Abruzzi su tutte, con un iter che va avanti veramente da troppo tempo - impianti importanti che si trascinano problemi da anni. Credo soprattutto che prima di fare lavori pubblici, e penso soprattutto a piscine e skatedromo per fare due macro-esempi, sia il caso di sentire coloro che questi sport li praticano per non fare impianti inutili o difficili da gestire». La Commissione formulerà proposte per il Consiglio. Petrucci condivide l'idea delle «palestre all'aperto e dei playground, temi proposti dal Consiglio anni fa e fatti propri oggi dall'assessore Yuri Marcialis». Il tema del polo sportivo. «Come amministrazione dobbiamo cominciare a lavorare, con il demanio e l'autorità portuale, anche a Su Siccu, grande e storico polo sportivo che necessita di attenzione e interventi».
PUBBLICA ISTRUZIONE Nella scorsa consiliatura sono stati destinati molti fondi alle scuole, «attivando la mensa con prodotti biologici e a chilometro zero, riqualificando gli immobili e promuovendo progetti per la lingua sarda». La linea d'azione che Petrucci suggerisce alla maggioranza: «Dobbiamo continuare su questa linea e metterci a disposizione delle scuole che vorranno fare proposte».
POLITICHE GIOVANILI Il presidente della Commissione confessa: «Sono molto vicino a diverse associazioni che si occupano di politiche giovanili. Vorrei che anche la nostra partecipazione ai loro progetti fosse maggiore: negli ultimi cinque anni forse siamo un po' mancati».
Altre materie coinvolgono Petrucci come consigliere della maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Massimo Zedda. «Mi stanno molto a cuore l'urbanistica, la gestione corretta dei nostri cimiteri e lo stato e l'uso del nostro patrimonio, cioè case popolari ma anche spazi comunali non abitativi. Quest'ultimo tema l'ho già affrontato nella scorsa consiliatura, considerato che il regolamento per dare gli spazi alle associazioni - finora mai applicato dalla Giunta - lo proposi io. Ho piena fiducia nel lavoro che faranno il presidente della Commissione Fabrizio Marcello e l'assessore Luisa Anna Marras».
Altro obiettivo: «Completare al più presto la terza fase del depuratore per poter usare tutte le acque reflue, divenute pulite, per tutti i parchi e giardini cittadini nonché per possibili usi agricoli». Per Petrucci «ora si possono dare una direzione e una gestione unitaria ad alcuni macrotemi che interessano tutta l'area vasta cagliaritana». I trasporti, le scuole, la gestione dei rifiuti e dell'ambiente, «ambiti che richiederebbero una reale e concreta gestione coordinata». Non esclude lo sport, «ambito spesso dimenticato, ne gioverebbe: come esempio palese basti pensare a quella grande area sportiva tra Cagliari e Monserrato dove si concentrano campi di calcio, rugby, basket, il canale usato per la canoa e il canottaggio e la più grande piscina coperta della Sardegna. Un grande spazio sportivo aperto a tutti e senza più nessun problema di ambito territoriale. Ora che la città metropolitana esiste bisognerà fare scelte che guardino al futuro, senza affezionarsi troppo al pregresso, per fare in modo che questa nuova realtà sia percepita da tutti i cittadini come un elemento determinante per migliorare e semplificare la loro vita».
Pietro Picciau