Cagliaritani in tour tra i luoghi nascosti: successo a Tuvixeddu
Tanti cagliaritani oggi alla scoperta di luoghi fuori dai percorsi turistici, alle pendici di Tuvixeddu
Cagliaritani in tour tra i luoghi nascosti: successo a Tuvixeddu
Tante persone nonostante la bella giornata di mare oggi hanno aderito all’iniziativa dell’associazione Amici di Sardegna per scoprire i luoghi nascosti di Cagliari a ridosso di viale Sant’Avendrace .
In viale Sant’Avendrace appunto, a lato della Grotta della Vipera, si può accedere al villino Serra oggi un rudere in preda a vandalismo di ogni tipo circondato da rifiuti di ogni genere e persino da fatiscenti locali con copertura in eternit. Le stanze della costruzione residenziale sono ormai ridotte a macerie dalla mano dei vandali che imperversano perché non c’è nessuna protezione né controllo dell’area.
Un patrimonio culturale lasciato a se stesso quindi come tutte le pendici di Tuvixeddu. Anche la tomba di Rubelio, oggi ermeticamente chiusa, è raggiungibile solo da una mulattiera pericolosa invasa e circondata da immondizie e degrado che il Comune dovrebbe almeno provvedere a bonificare trattandosi di un importante sito culturale del periodo romano risalente al II secolo dopo cristo.
Ma il degrado delle pendici e del colle di Tuvixeddu è evidente percorrendo il grande canyon, vietato ai visitatori, scavato per estrarre calcare per trasformarlo in cemento. Oggi è abbandonato a se stesso nonostante sia a due passi da viale Sant’Avendrace, una sua valorizzazione potrebbe contribuirei a creare un percorso di grande interesse visitabile da turisti che potrebbero accedere alle grotte artificiali scavate per cavare il calcare che oggi valorizzandole diventerebbero una moderna e proficua zona di archeologia industriale. Poi la necropoli di Tuvixeddu aperta al pubblico ma sempre in perfetta solitudine perché il percorso usufruibile è veramente insignificante rispetto al grande patrimonio di tombe esistenti tutto intorno che non è visitabile e che risulta pertanto abbandonato.