Tuvixeddu, il parco? "Mai nato". Appello-proposta bipartisan: "Deve diventare sito Unesco"
Ci sono gli interventi del Comune, a breve partono quelli per raddoppiare l'area storico-archeologica. Unità tra Riformatori Sardi e Verdi: "La gestione passi all'assessorato ai Beni culturali".
CAGLIARI - Su Tuvixeddu le voci e i pareri sembrano non essere mai abbastanza. Da decenni partiti politici, associazioni ambientalise e studiosi più o meno "famosi" dicono la loro sull'area dove storia e archeologia si incontrano senza soluzione di continuità. La più grande necropoli punica ancora esistente, negli ultimi cinque anni, ha visto tutta una serie di interventi e operazioni imbastite dal Comune, da quando è sindaco Massimo Zedda. L'ultimo annuncio risale al mese di maggio. "Nuove passerelle, padiglioni recuperati e luci a led. L'area sarà dotata di una cartellonistica illustrativa", così l'ex assessore comunale all'Urbanistica, Paolo Frau, oggi titolare della Cultura.
Ma l'ultimissima voce - meglio, le ultimissime voci - arrivano da due partiti che si trovano in due aree perfettamente opposte: Riformatori Sardi (centrodestra) e Verdi (centrosinistra). Attraverso Francesco Accardo e Roberto Copparoni, la bocciatura di quanto fatto per Tuvixeddu è netta, e le proposte per invertire la rotta sono molteplici. "Attualmente non è altro che un semplice parco urbano, ma gestito male se si pensa all'eco mediatica avuta negli scorsi anni e al patrimonio storico, culturale e naturalistico di quest'area. La zona è stata infatti affidata all'assessorato comunale al verde pubblico, non c'è cura dell'aspetto archeologico e l'impressione è quella di poter essere in qualsiasi parco verde della città. L'errore è stato non solo nel cursus degli eventi che ha portato alla distruzione di una grande parte dell'area archeologica, ma anche e soprattutto nelle ultime gestioni politiche della cosa pubblica, che hanno determinato la realizzazione di uno stradino in calcestruzzo in mezzo all'area sepolcrale a collegamento di un ingresso spoglio, senza alcuna indicazione e senza alcun servizio, con un centro servizi in cui non è dato sapere cosa ci sarà". Tra i suggerimenti spicca quello legato "all'avvio dell'iter formale per la istituzione di Tuvixeddu come sito Unesco". Ancora, a detta dei fantoliani e degli ecologisti: "Deve avvenire il passaggio di competenze dall'assessorato al Verde pubblico a quello ai Beni culturali, ci deve essere l'assegnazione del servizio di guida ad associazioni abilitate, la creazione di un accordo scuola-lavoro per inserire gli studenti cagliaritani come guide e realizzare un accesso alla tomba di Rubellio anche da vico II Sant'Avendrace".