Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Uffici con vista sulla discarica abusiva

Fonte: L'Unione Sarda
23 aprile 2009

Ogni settimana arrivano camioncini: nella spazzatura anche carcasse di animali

Rifiuti di ogni tipo nella collina davanti alla Motorizzazione

Problemi igienici per i dipendenti della Motorizzazione: quando sale la temperatura, l'aria diventa irrespirabile per la puzza.
«Ogni settimana arrivano camioncini che salgono su per la collina: arrivati in cima, scaricano nella scarpata tutti i rifiuti che trasportavano nel pianale. Qualche volta in quella discarica si trovano pure animali morti». Dalla finestra del piano terra, due impiegati della Motorizzazione Civile indicano il terreno vicino, ricoperto da un imponente cumulo di detriti, spazzatura e residui di cantieri edili. Una discarica abusiva che esiste ormai da anni: è diventata l'incubo dei dipendenti, ma fa dannare anche quelli degli altri edifici vicini dell'ex cittadella finanziaria. Sopra ci vola qualche gabbiamo, mentre due pecore e un grosso maiale cercano cibo tra la spazzatura.
LA SITUAZIONE L'immagine che si vede ogni giorno dalle finestre del palazzo è desolante, ma il motivo della rabbia è semplice: quando arriva il sole e le temperature salgono, l'aria diventa irrespirabile per il fetore. «Abbiamo fatto anche denunce ai carabinieri e segnalazioni in Procura - racconta Antonello Gorgoni, funzionario del secondo piano - ma ogni anno i rifiuti tornano e qualche volta abbiamo trovato anche carcasse di animali». Lo scorso anno, proprio in quella discarica abusiva, è stato scovato un cavallo morto, ma periodicamente spuntano fuori pecore e maiali. E ieri mattina la situazione non era migliore con un imponente cumulo di macerie maleodorante da cui proveniva un odore che infestava l'intera Motorizzazione (nonostante la pioggia).
IL PROGETTO Anni fa, proprio su quell'area ai margini della statale 554, sarebbe dovuto sorgere il complesso del Pubblico registro automobilistico, ma poi il progetto non è decollato e la collina sbancata è diventata una discarica dove oggi arrivano un gran numero di camioncini a scaricare calcinacci, inerti e rifiuti di qualsiasi genere. Poco lontano c'è una pila di pneumatici, ma nella scarpata si vedono anche batterie d'auto e persino dei fogli di eternit.
Ma tutta la zona, così come la piana di San Lorenzo, a pagare il prezzo più alto per l'inquinamento ambientale causato dalle discariche. «Ci sono giorni in cui l'odore è nauseante - dice Stefania Cau, dipendente di un'autoscuola cagliaritana che ogni mattina deve presentare pratiche agli sportelli della Motorizzazione - certo la discarica è una delle responsabili principali, ma ci sono anche un gran numero di allevamenti a due passi dalle abitazioni. Servirebbe una vigilanza maggiore e pene severe a chi viene trovato a scaricare i rifiuti in aperta campagna».
FRANCESCO PINNA

23/04/2009