Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Invenduti gli edifici comunali

Fonte: L'Unione Sarda
9 agosto 2016

Il Comune revisiona le stime per modificare gli importi in vista di una nuova asta

 

Via Baylle, un vincolo ha bloccato la stipula del contratto

 

Il Comune ci prova, il mercato non risponde. E se lo fa, a imbrigliare tutto arriva la burocrazia ministeriale. L'obiettivo sarebbe riuscire a vendere immobili inutilizzati - anche di pregio - che fanno parte del giganteso patrimonio immobiliare di palazzo Bacaredda. Il sistema è quello delle aste: compra chi propone il miglior prezzo. Ventidue i beni messi in vendita a dicembre 2014, quindici un anno dopo. Le previsioni d'incasso erano milionarie, i risultati scarsi. Al secondo giro tutte le aste sono andate deserte. Dopo il primo, invece, erano arrivate proposte per sei immobili. Ma solo una vendita risulta perfezionata: al civico 8 di piazza Michelangelo, un locale commerciale del valore di partenza di 54.600 euro, venduto a 500 euro in più. Sulle altre cessioni, ecco le pastoie.
MARINA Il ministero dei Beni culturali ha messo in congelatore le pratiche sul palazzo-rudere di via del Marcato vecchio, all'angolo con via Baylle. Prezzo a base d'asta di oltre 600 mila euro, si era fatto avanti l'imprenditore Danilo Argiolas, titolare del Libarium. Con in tasca un progetto di recupero. Ma dopo le prime attività per la stipula del contratto è spuntato un vincolo di tutela che ha bloccato l'intera operazione. Per ripartire «si è in attesa di nuova definizione del piano particolareggiato del centro storico», spiegano dal Comune, uffici del servizio Patrimonio. Intanto, da anni, lo stabile è circondato da impalcature che evitano la caduta di pezzi di cornicione sulla testa dei passanti e dall'immondizia di tutte le attività commerciali di quella parte della Marina. Potrebbe essere recuperato, c'è chi lo vuole fare. Ma al ministero per ora preferiscono tutelare i panda del Wwf da sempre attaccati alle vecchie finestre, anche se sono solo adesivi.
ALTRI IMMOBILI Aggiudicato definitivamente, ma «in attesa di frazionamento da parte dell'acquirente per poter perfezionare la vendita», spiegano ancora dal Comune, un terreno edificabile a Bixedda de Campus, a Barracca Manna. Il prezzo di partenza era di 44.500 euro. Poco meno - 39.600 euro - era stata valutata un'altra area, in via Jenner, inserita in un comparto attuativo: è in corso la verifica dei requisiti per la cessione. Su altri due beni dei sei per i quali è arrivata la manifestazione d'interesse - il Comune non specifica quali - è in corso «la verifica di interesse culturale». Chi li vuole, dovrà aspettare i tempi del ministero.
ASTE DESERTE Tutti gli altri immobili messi in vendita restano sul mercato. E dall'assessorato informano che «si stanno revisionando tutte le stime immobiliari per verificare gli importi da mettere a base della prossima asta». Il piano delle alienazioni, approvato a gennaio, prevede incassi per 3 milioni e 494 mila euro. Intanto si sono aggiunti beni come palazzo Accardo, nel Largo. I tempi per le cessioni sono un'incognita. Come quelli per le revisioni degli affitti. «D'ora in poi venderemo e affitteremo gli immobili comunali a prezzi di mercato»: lo disse Emilio Floris. Era il 14 novembre 2006.
Enrico Fresu