Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Flash mob in difesa del mare

Fonte: L'Unione Sarda
8 agosto 2016

LIDO. Catena umana del M5S in spiaggia contro le trivellazioni

 

 

 

 

“Giù le mani dal nostro mare”, il tour promosso dal Movimento 5 Stelle in dieci regioni d'Italia per fermare le trivellazioni nei fondali alla ricerca di gas e idrocarburi, è sbarcato ieri mattina nell'Isola. E poco importa ai militanti pentastellati che il progetto Eleonora della Saras destinato alle acque della Sardegna, in territorio di Arborea, sia stato fermato da giudici e ancora di più dalla sollevazione popolare. «Serve vigilanza», dicono la parlamentare Manuela Corda e Antonietta Martinez, già candidata sindaco di Cagliari, «se per ora il pericolo è scongiurato, è anche vero che le altre forze politiche hanno abbassato la guardia». Come dire: davanti ai colossi del petrolio, restare inattivi può essere un rischio.
Per questo i militanti del M5S hanno scelto il Poetto, simbolo delle spiagge e del mare della Sardegna, per dispiegare il mega-striscione “Giù le mani dal nostro mare” e dar vita al flash mob per spiegare ai bagnanti tutti i rischi causati da perforazioni che raggiungono i 1500 metri per il gas e i 4 mila per il petrolio ma anche le conseguenze dell'utilizzo degli air gun, i cannoni d'aria che poggiati sui fondali sparano onde a una pressione elevatissima che interferiscono con i biosonar dei cetacei.
«Lo scempio del territorio è una pratica comune. Le multinazionali ed i governi, lontani dalle esigenze reali della società agiscono spesso nell'ombra prendendo decisioni che ricadono poi sulla vita di tutti noi», conclude la senatrice del M5S, Manuela Serra:
Andrea Piras