Anche il Comune di Cagliari è pronto per le unioni civili previste dal disegno di legge approvato in via definitiva l’11 maggio 2016. Oggi si è presentata al municipio la prima coppia omosessuale maschile che ha richiesto tutta la documentazione necessaria per celebrare tra quindici giorni circa la loro unione alla presenza di due testimoni. “La coppia si presenta in Comune, deve rilasciare delle dichiarazioni e compilare dei formulari- spiega il neoassessore al Personale e agli Affari Generali Danilo Fadda-. In particolare deve decidere se scegliere la comunione dei beni o meno, se avere un unico cognome, e deve dichiarare che non ci sono cause ostative all’Unione civile, come ad esempio altri matrimoni. Gli uffici in quindici giorni devono appurare che non siano presenti cause ostative, dopodiché si può celebrare l’Unione alla presenza di due testimoni”.
Unioni civili e convivenze. Il ddl Cirinnà ha introdotto due istituti completamente diversi per le coppie omosessuali e per le coppie etero. Per le prime arrivano le unioni civili, per le quali ci sono una serie di diritti e doveri, che le avvicinano al matrimonio (tra cui reversibilità della pensione ma non le adozioni). Mentre per le seconde nascono le convivenze, per le quali gli obblighi reciproci sono minori e mancano i principali diritti, come la reversibilità. Come il matrimonio, l’unione civile si costituisce di fronte all’ufficiale di stato civile e alla presenza di due testimoni. L’atto viene registrato nell’archivio dello stato civile. Le parti, per la durata dell’unione civile, possono stabilire di assumere un cognome comune scegliendolo tra i loro cognomi. La parte può anteporre o posporre al cognome comune il proprio cognome.
Obblighi e diritti. Dall’unione deriva l’obbligo reciproco all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione ma non c’è obbligo di fedeltà, come nel matrimonio. Con la nuova legge la pensione di reversibilità e il Tfr maturato spettano al partner dell’unione. Mentre per quanto riguarda la successione valgono le norme in vigore per i matrimoni: al partner superstite va la ‘legittima’, cioè il 50 per cento e il restante va agli eventuali figli. In caso di eventuale divorzio si applicano le norme della legge sul divorzio del 1970, ma non è obbligatorio, come nello scioglimento del matrimonio, il periodo di separazione.
Convivenze tra eterosessuali. La legge comunque disciplina anche le convivenze eterosessuali, cioè quelle tra ‘due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile’. Per le coppie di fatto non è prevista né l’eredità né la reversibilità della pensione (diritti che si hanno invece con il matrimonio). Mentre i conviventi hanno gli stessi diritti dei coniugi nell’assistenza del partner in carcere e in ospedale. Anche i conviventi possono sottoscrivere un contratto che regoli i rapporti patrimoniali (che può prevedere la comunione dei beni). In caso di cessazione della convivenza, il giudice stabilisce il diritto del convivente di ricevere dall’altro convivente gli alimenti qualora versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento. E gli alimenti vengono assegnati in proporzione alla durata della convivenza.
“Siamo pronti per dare concreta attuazione a una legge non più rinviabile, ci siamo arrivati in ritardo ma ci siamo arrivati- ha commentato l’assessore Fadda- una vera conquista in materia di diritti civili per quanto riguarda le coppie dello stesso sesso, è stato riempito un vuoto normativo, è un grande passo per la civiltà. Per alcuni un primo passo ma sarà il Parlamento a decidere se effettivamente a questo dovrà seguire il tema delle adozioni perché le adozioni rimangono fuori dalle unioni civili”.
Gli uffici del Comune di Cagliari e della Municipalità di Pirri sono a disposizione dei cittadini interessati dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e il lunedì dalle 15.30 alle 17.30 (orario estivo sino al 2 settembre 2016).
Per informazioni si possono contattare i numeri 0706778402/8684/8412 (Ufficio Stato Civile Cagliari) e 070.677 8823/8904 (Ufficio Stato Civile Municipalità di Pirri). Mentre per approfondimenti e modulistica si può consultare il portale istituzionale www.comune.cagliari.it
Monica Magro