Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Nei terreni previste 200 case»

Fonte: L'Unione Sarda
4 agosto 2016

TERRAMAINI. Caccia ai titolari dell'area da cui è partito il fuoco che ha devastato il parco

Un progetto bloccato per la richiesta di triplicare la cubatura


Nei terreni accanto all'Auchan di Pirri, da dove è partito l'incendio che ha provocato danni da 300mila euro al parco di Terramaini, sarebbero dovute sorgere 200 abitazioni da vendere a prezzi contenuti, in “housing sociale”. Almeno questa era l'idea iniziale del progetto presentato dalla società privata Maspa srl di Cagliari: progetto bloccato per una variante con la richiesta di triplicare l'aumento delle cubature previste dal Puc. Così i campi sono rimasti regno di sterpaglie ed erbacce per l'incuria dei proprietari (il Comune sta concludendo tutti gli accertamenti per far scattare le sanzioni amministrative). Intanto proseguono le indagini per cercare di scoprire la causa del rogo.
IL PROGETTO Appena depositato nella commissione urbanistica del Comune nel 2014, il progetto della Maspa, società specializzata nel settore immobiliare, era stato definito «interessante». Prevedeva la realizzazione di 200 abitazioni di circa 85 metri quadri di superficie coperta da mettere in vendita a 130 mila euro. Un intervento su un lotto privato di circa quattro ettari proprio nella zona tra via Vesalio e via Pisano, accanto ai parcheggi del centro commerciale. Due le ipotesi in campo: villette a schiera oppure palazzine di cinque piani con una parte della volumetria da destinare ad attività commerciale. Un intervento da circa 52.000 metri quadri. Una variante con la richiesta di triplicare le volumetrie ha fatto naufragare il progetto.
LE INCHIESTE Proprio su questo terreno si stanno concentrando le attenzioni del Comune per il procedimento amministrativo: i proprietari rischiano una sanzione per non aver tenuto in ordine l'area. L'incuria ha così permesso all'incendio (scoppiato per cause ancora da accertare, su questo fronte stanno lavorando gli investigatori della Forestale) di “correre” e raggiungere il vicino parco di Terramaini. Il rogo ha distrutto gran parte del ponte in legno che costeggia il laghetto, mandato in cenere alberi e vegetazione, sfiorato la vicina clinica veterinaria e le due scuole di via Vesalio.
AREE EDIFICABILI Il direttore della clinica, Marco Puddu, commenta: «Il Comune dovrebbe affrontare con decisione il problema delle aree edificabili solo sulla carta. I proprietari, anche io ne so qualcosa, pagano l'Imu per decenni. Tutto questo per terreni su cui si potrebbe costruire ma che alla fine si trasformano in campi incolti».
Matteo Vercelli