Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quei conti da regolare tra nord e sud

Fonte: L'Unione Sarda
1 agosto 2016


 Anche la firma del Patto per la Sardegna nell'ateneo turritano ha riaperto vecchie ferite

 

Nelle altre terre del Mezzogiorno il Patto con il Governo - con la visita di Renzi, i discorsi, la cerimonia, gli abbracci e tutto quanto - è stato firmato nel capoluogo di Regione, contestualmente a quello della città metropolitana. In Sardegna no, la festa solenne si è tenuta a Sassari (all'Università) e Cagliari, la sua intesa ce l'ha ancora nel cassetto.
Il presidente Pigliaru ha scelto Sassari, dove è nato, nell'ateneo che rende onore a suo padre, nel luogo che ha dato all'Italia due presidenti della Repubblica e tanti politici illustri e dove - lo ha ricordato il sindaco Nicola Sanna - l'unica altra volta che si è visto un capo di governo bisogna andare a cercarla nei libri di storia, era il 1948, il leader, Alcide De Gasperi.
A molti esponenti del Partito democratico questa idea di fare l'incontro nel nord sarebbe subito piaciuta. Si sarebbero attirati l'attenzione e i riflettori sulla «sempre seconda» Sassari, ottenendo inoltre una rivincita dopo la battaglia persa della città metropolitana. Ma non è secondaria la volontà di non celebrare Massimo Zedda, primo cittadino della “capitale”, ed esponente di Sel, che ultimamente sta contestando la politica della Giunta a trazione dem.
Dietro le polemiche ci sarebbe poi il gelo manifestato dal primo cittadino ricandidato davanti alla possibilità di un sostegno diretto del premier e della sua ministra Boschi durante la campagna elettorale. Lui dichiara: «Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli, Renzi verrà a Cagliari a firmare il Patto per Cagliari, che porterà 168 milioni di euro, prima delle vacanze o subito dopo». Speriamo, però l'appuntamento non è stato ancora fissato e venerdì il premier non ha fatto nessun accenno in merito.
Comunque, Sassari non si è accontentata della sede della Asl unica e ha voluto pure la visita di Renzi. Ora qualcuno, tra gli esponenti del Pd cagliaritano, ha un po' di mal di pancia e sostiene che nel Patto per la Sardegna la bilancia dei finanziamenti penda verso nord (sarebbero sempre compensazioni dovute, dicono a Sassari), ma i conti sono ancora tutti da regolare. (red. pol.)