Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Turismo, lunedì sbaracca il servizio-informazioni

Fonte: La Nuova Sardegna
20 aprile 2009

SABATO, 18 APRILE 2009

Pagina 2 - Cagliari



Terminato il contratto degli operatori, per Sant’Efisio chiusi i gazebo del Comune




CAGLIARI. Per Sant’Efisio si prevede il tutto esaurito. Non solo migliaia di persone dall’hinterland e da tutta la Sardegna, ma anche turisti dal resto d’Italia e d’Europa. Nello stesso tempo, però, i punti di informazione turistica resteranno in città come monumenti: le persone che vi hanno lavorato negli ultimi otto mesi terminano lunedì la convenzione col Comune. Era un cantiere di lavoro e i dirigenti hanno chiesto come continuerà il servizio, ma nessuno ha dato una risposta.
Ultimamente è stato aperto un altro gazebo in piazza Costituzione, che affianca quelli di piazza Indipendenza, piazza Matteotti e Marina Piccola. Tutti punti di informazione turistica che hanno lavorato molto in quest’ultimo periodo. E dai numeri pare che siano stati molto graditi e utilizzati: quello di piazza Matteotti, ad esempio, ha un flusso di 2-300 persone che, ogni giorno, domandano notizie sulla della città. E questo sarà anche l’unico gazebo che potrà continuare a restare aperto, se il problema della convenzione non sarà risolto. In piazza Matteotti infatti lavorano una dipendente di ruolo del Comune e alcuni giovani a contratto con la Provincia. I dieci operatori del Muncipio degli altri punti di informazione, invece, sono stati selezionati su una cinquantina di domande e convenzionati per quattro mesi dal primo agosto dello scorso anno. Poi c’è stato un rinnovo per altri quattro, ma ora e per il tipo di finanziamento, pare non sia più possibile fare altre proproghe. Il problema, però e al di là delle dieci persone che hanno maturato una professionalità specifica, è quello del servizio che rimarrà scoperto. E questo nonostante sia stato di recente - come accennato - realizzato un altro gazebo e se ne sia progettato un altro presso il terminal crociere. Inoltre i voli low cost e l’alto numero di navi crociere che hanno scelto di fare tappa anche a Cagliari, hanno fatto aumentare sensibilmentre il numero dei turisti. Meraviglia, quindi, che si continui senza una programmazione che sia in grado di dare risposte positive a quei servizi in grado di rendere la città più accogliente, nonostante gli ultimi successi a Pasqua.