Anche Marras e Andreozzi nel totoassessori. Al Pd forse 4 deleghe

Giunta, si tratta. A 23 giorni dal voto e a una settimana dall'insediamento del Consiglio il sindaco Massimo Zedda stringe i tempi per la formazione dell'esecutivo che avrà un prevalente profilo politico. Un fatto sembra certo: per la maggioranza di centrosinistra - com'è stato ribadito in un incontro tra il sindaco e la delegazione del Pd composta dal segretario cittadino Nicola Montaldo, da quello provinciale Francesco Lilliu e dal presidente del gruppo Dem Fabrizio Rodin - le scelte di Zedda non potranno non tener conto dell'esito elettorale, quindi del peso e delle aspettative di rappresentanza delle varie componenti politiche nei diversi organi consiliari. Non soltanto quindi nella Giunta (nove assessorati) ma anche (sebbene questa sia di competenza dell'Assemblea) per la presidenza dell'Aula, nelle commissioni e negli enti.
Tutti i partiti e movimenti finora incontrati da Zedda a palazzo Bacaredda hanno espresso la propria disponibilità, lasciando al sindaco l'onere della sintesi. Al Pd - che avrebbe anche la presidenza dell'Aula, Guido Portoghese e Fabrizio Marcello i candidati - andrebbero quattro assessorati. Nomi ancora non se ne fanno. Ma è aperta la discussione su una possibile disponibilità dell'ex vicesindaca e assessora ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras. Per Francesca Ghirra, consigliera di Sel, la più votata, si penserebbe a un assessorato importante: come l'Urbanistica. In questo caso all'ex assessore Paolo Frau andrebbe un'altra delega. Francesco Agus, consigliere regionale di Sel, fa il punto sulle trattative con Zedda, anche lui di Sinistra Ecologia Libertà: «Cagliari è l'unica città capoluogo in Italia ad aver visto una vittoria del centrosinistra al primo turno delle comunali. E anche la città dove le forze che rappresentano la rabbia dell'antipolitica hanno ottenuto il risultato più contenuto. La scelta della squadra più adatta a portare avanti il programma è prerogativa del sindaco e lo è ancora di più a fronte della legittimazione politica avuta alle elezioni. In questo scenario il metro che crediamo debba essere utilizzato per la composizione della Giunta è l'aderenza millimetrica al programma di governo e sappiamo che questa sensibilità e questa tensione è condivisa da tutte le forze di maggioranza».
L'ipotesi di formare un gruppo unico tra Partito dei Sardi, La Base e Rossomori potrebbe incontrare delle difficoltà. I Rossomori, che hanno chiesto un assessorato (Giuseppe Andreozzi il possibile candidato), prendono tempo. Se dovesse tramontare il progetto, non è escluso che il consigliere dei Rossomori Filippo Petrucci possa formare un suo gruppo con il prestito di un consigliere o confluire nel Misto.
Pietro Picciau