Rassegna Stampa

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nuova giunta Zedda: due nomi di donne. Al Pd la presidenza dell’Aula

Fonte: web sardiniapost.it
16 giugno 2016

Cagliari, nuova giunta Zedda: due nomi di donne. Al Pd la presidenza dell’Aula

Quattro assessori a Sel, tre al Pd  e due al Psd’Az: resta questo lo schema più probabile della seconda giunta di Massimo Zedda, uno schema che continua a reggere a una settimana dal voto. Sempre più certa anche la presidenza del Consiglio ai dem: in pole c’è il cabrasiano Guido Portoghese, il più votato del Partito democratico.

Tuttavia solo dopo i ballottaggi di domenica la trattativa sul Zedda bis riprenderà, sebbene il sindaco la sua idea di Esecutivo pare l’abbia già. Non solo: Zedda è anche impegnato a convincere Luisanna Marras a restare. Lei è l’uscente dei Lavori pubblici che vorrebbe fare la nonna a tempo pieno, ma si è rivelata un punto di forza per l’amministrazione del Comune.

E proprio in quota Pd, il Zedda bis è un’occasione per ricompattare il partito. Infatti: la Marras, benché sia una cabrasiana di ferro, potrebbe entrare in Giunta come assessore di Zedda. In questo modo nel Pd sarebbero accontentate tutte le componenti interne. Compresa quella di Piero Comandini che ha eletto solo Rosanna Mura, ma se venisse ‘premiata’ a Cagliari potrebbe facilitare a livello regionale l’elezione del nuovo segretario sardo del partito, dove la corrente è attualmente in minoranza. È invece pacifico che una casella della giunta Zedda la decida l’area di Paolo Fadda che il 5 giugno ha fatto la doppietta con Fabrizio Marcello e Giorgia Melis. Ugualmente certo è che un assessore lo scelga la componente Espa/Soru che ha eletto Fabrizio Rodin e Rita Polo, ma è saldata coi lettiani rappresentata in Consiglio da Davide Carta, capogruppo uscente.

Sugli assessori Pd nomi non se ne fanno ancora, se si esclude la riconferma, sempre più possibile, di Luigi Minerba in quota Fadda. Ma l’ormai ex titolare delle Politiche sociali potrebbe avere una delega diversa.

Quanto a Sel e con la presidenza del Consiglio al Pd, diventa praticamente certa l’entrata in Giunta di Francesca Ghirra, la più votata in città il 5 giugno (sue 1.378 preferenze). L’ipotesi Ghirra diventa quasi scontata anche per via della rappresentanza di genere, visto che in un Esecutivo da nove le donne devono essere almeno quattro. Non solo: le dimissioni della sellina per fare il suo ingresso in Giunta spalancherebbero le porte del Consiglio ad Anna Puddu, prima dei non eletti con 513 preferenze.

Nel Psd’Az, il più votato è stato Gianni Chessa e si dice che l’ex assessore della giunta Floris voglia rifare fortissimamente l’assessore. La donna sardista che potrebbe avere una delega comunale è Monia Matta, terza per preferenze (480), moglie di Francesco Ballero, consigliere uscente del Pd e non ricandidato. Al posto di Chessa e Matta approderebbero nell’Aula di via Roma Francesco Stara e Nando Sechi (anche lui uscente, eletto nel 2011 con l’Idv).

Il Psd’Az, tuttavia, aspira anche a un incarico di sottogoverno. Su tutto al Ctm, la municipalizzata del trasporto pubblico dove si libera sia la presidenza (è in scadenza Roberto Murru, indicato nel 2011 dai lettiani), sia la poltrona del direttore. Attualmente c’è Ezio Castangia, riconfermato dal centrosinistra ma scelto ai tempi di Emilio Floris, quindi in quota centrodestra.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)