Ieri sera, in occasione di uno degli appuntamenti in cartellone per la Queeresima, il ciclo di eventi organizzato da ARC Cagliari per la rivendicazione dei diritti e della cultura delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer, l’associazione Urban Center Cagliari ha effettuato una visita guidata lungo il percorso della Galleria del Sale con la presentazione del nuovo lavoro che arricchisce la galleria d’arte contemporanea a cielo aperto della città di Cagliari.
L’opera presentata è quello dell’artista Kiki Skipi, giovane talento sassarese che davanti ad attivisti e curiosi ha svelato la sua “Finally I’m Free”, definendo il lavoro come “un omaggio alla libertà di essere se stessi, e poter esultare, urlare, anche nudi su un podio, di essere liberi! Senza paure, senza essere giudicati né da gli altri ma neanche da se stessi”.
L’opera, un poster di dimensioni 5×7, è stato affisso grazie alla collaborazione tra Urban Center Cagliari e ARC, che attraverso la curatrice indipendente Emanuela Falqui e l’artista Moju Manuli hanno rinnovato la partnership dello scorso anno quando fu affisso il celebre “Olive & Ginger Oil” che ritraeva due lesbiche in costume sardo intente a baciarsi. L’opera di Kiki Skipi, che mostra un uomo nudo di spalle, con i tacchi a spillo, su un piedistallo, va così a coprire l’opera diventata ormai celebre di Moju Manuli e irrimediabilmente danneggiata dal corso del tempo.
La Galleria del Sale si riconferma quindi luogo in cui l’arte può farsi portatrice di importanti messaggi, così come sostenuto dal direttore artistico e curatore Daniele Gregorini, di Urban Center Cagliari, che afferma come “la Galleria è la bacheca su cui gli artisti possono, attraverso la propria arte, mandare messaggi alla cittadinanza. Insieme ad Emanuela Falqui, Moju Manuli e Marco Cocco dell’ARC, abbiamo scelto Kiki Skipi perché è un giovane talento locale da valorizzare, dimostratasi sensibile ai temi che vengono trattati nei giorni della Queeresima, e un messaggio come questo, per quanto possa essere esplicito e di forte impatto, serve a sollevare tematiche che devono essere affrontate senza vergogna e con fermezza, come testimoniato dai recenti avvenimenti di cronaca nell’hinterland di Cagliari”.
L’opera “Finally I’m Free”, rivolta verso le sponde del canale La Palma e la via Pessagno, da oggi è quindi visibile dai tanti automobilisti, ciclisti e pedoni che quotidianamente costeggiano e attraversano la Galleria del Sale.