Rassegna Stampa

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Street art, l’opera del sassarese Kipi Skipi alla Galleria del Sale di Cagliari

Fonte: web sardiniapost.it
14 giugno 2016

 

Ieri sera, in occasione di uno degli appuntamenti in cartellone per la Queeresima, il ciclo di eventi organizzato da ARC Cagliari per la rivendicazione dei diritti e della cultura delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer, l’associazione Urban Center Cagliari ha effettuato una visita guidata lungo il percorso della Galleria del Sale con la presentazione del nuovo lavoro che arricchisce la galleria d’arte contemporanea a cielo aperto della città di Cagliari.

L’opera presentata è quello dell’artista Kiki Skipi, giovane talento sassarese che davanti ad attivisti e curiosi ha svelato la sua “Finally I’m Free”, definendo il lavoro come “un omaggio alla libertà di essere se stessi, e poter esultare, urlare, anche nudi su un podio, di essere liberi! Senza paure, senza essere giudicati né da gli altri ma neanche da se stessi”.

L’opera, un poster di dimensioni 5×7, è stato affisso grazie alla collaborazione tra Urban Center Cagliari e ARC, che attraverso la curatrice indipendente Emanuela Falqui e l’artista Moju Manuli hanno rinnovato la partnership dello scorso anno quando fu affisso il celebre “Olive & Ginger Oil” che ritraeva due lesbiche in costume sardo intente a baciarsi. L’opera di Kiki Skipi, che mostra un uomo nudo di spalle, con i tacchi a spillo, su un piedistallo, va così a coprire l’opera diventata ormai celebre di Moju Manuli e irrimediabilmente danneggiata dal corso del tempo.

La Galleria del Sale si riconferma quindi luogo in cui l’arte può farsi portatrice di importanti messaggi, così come sostenuto dal direttore artistico e curatore Daniele Gregorini, di Urban Center Cagliari, che afferma come “la Galleria è la bacheca su cui gli artisti possono, attraverso la propria arte, mandare messaggi alla cittadinanza. Insieme ad Emanuela Falqui, Moju Manuli e Marco Cocco dell’ARC, abbiamo scelto Kiki Skipi perché è un giovane talento locale da valorizzare, dimostratasi sensibile ai temi che vengono trattati nei giorni della Queeresima, e un messaggio come questo, per quanto possa essere esplicito e di forte impatto, serve a sollevare tematiche che devono essere affrontate senza vergogna e con fermezza, come testimoniato dai recenti avvenimenti di cronaca nell’hinterland di Cagliari”.

L’opera “Finally I’m Free”, rivolta verso le sponde del canale La Palma e la via Pessagno, da oggi è quindi visibile dai tanti automobilisti, ciclisti e pedoni che quotidianamente costeggiano e attraversano la Galleria del Sale.