L'ultimatum

Ryanair non l'ha mai ufficializzata, ma l'ultimatum avrebbe una data certa. Se entro il 15 giugno non arriveranno buone notizie i vertici della compagnia low cost programmeranno la stagione invernale senza tenere conto dello scalo cagliaritano. Le richieste sono esplicite: no all'aumento di 2,5 euro dell'addizionale comunale sul trasporto e rielaborare le linee guida sugli incentivi alle compagnie low cost.
La Giunta guidata da Francesco Pigliaru segue alla lettera le indicazioni di Bruxelles e mantiene un atteggiamento prudente. Che però ha favorito le mosse di alcune Regioni più intraprendenti. La Puglia continua a finanziare Ryanair con 14 milioni di euro, messi sul piatto dalla Regione per pagare la campagna di marketing (che costerà in tutto 70 milioni per 5 anni) commissionata dagli aeroporti pugliesi alla compagnia irlandese.
Il 7 aprile il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio aveva incontrato a Roma l'amministratore delegato della compagnia Michael O'Leary, il direttore commerciale David O'Brien e il presidente Pigliaru. Un incontro positivo, secondo il governatore per «l'assunzione di impegni specifici da parte del governo». A oggi, però, ancora niente. Di certo nel prosieguo della trattativa non potrà non essere coinvolto il neo rieletto sindaco Massimo Zedda, a capo anche della nuova area metropolitana che comprende lo scalo di Elmas. Che ha tutte le carte in regola (hangar, mense e magazzini militari inutilizzati) per poter diventare la base di una compagnia low cost. (a. a.)