Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il veterano della gara svela il suo segreto: riso e un po' di vino

Fonte: L'Unione Sarda
20 aprile 2009

I commenti dei partecipanti



Il richiamo del sole è irresistibile. Se poi aggiungi il mare e l'aria primaverile trovi tante persone pronte a uscire di casa e raggiungere Marina Piccola con le scarpe da ginnastica per una corsa tonificante, o semplicemente per una passeggiata lungo la spiaggia del Poetto. Tecnicamente sono i “non agonisti”, ovvero gli amanti della salute che, accanto agli atleti, hanno partecipato ieri mattina alla manifestazione Vivicittà dedicata all'ambiente.
LA PARTECIPAZIONE Un appuntamento aperto a tutti e rivolto in particolare alle famiglie: c'erano infatti persone di tutte le età, compresi bambini e nonni tra i maratoneti che hanno percorso i quattro chilometri del circuito che si estendeva fino allo stabilimento dell'aeronautica. Ufficialmente erano 161, ma in realtà erano di più perché tra loro c'era anche chi ha partecipato senza iscriversi, forse senza sapere che un euro proveniente da ciascuna adesione sarebbe stato devoluto per l'emergenza Abruzzo.
IL VETERANO Erano tanti gli habitué di Vivicittà. Uno di loro è senz'altro Peppino Lattucca, 85 anni, che questa manifestazione l'ha vista nascere: «Sono un ex atleta dell'Aeronautica nella specialità dei 10 chilometri, ho partecipato a tantissime edizioni. Un tempo si svolgeva nelle strade del centro, oggi sono qui a Marina Piccola e ho corso in serenità nonostante una recente operazione al menisco». E dato che la salute è senz'altro uno dei valori che animano questa iniziativa, chi più di lui può offrire qualche consiglio utile per mantenersi in forma: «Il primo è il movimento. Io mi alleno un giorno sì e uno no. Non fumo. Mangio pasta, riso, la carne e anche il pesce bollito con olio e limone e poi ovviamente due bicchieri di vino rosso a pasto ci stanno». Per lui, il prossimo appuntamento sarà la gara da Mulinu Becciu al colle di San Michele organizzata dalla circoscrizione 3.
LE DONNE Tra i veterani c'era anche Edmonda Concas, 62 anni e la passione per la corsa: «Ho partecipato a tutte le edizioni. All'inizio ci portavo anche i miei bambini, oggi non più visto che hanno 28, 35, 39 e 41 anni. Comunque la passione per lo sport è rimasta e vado spesso ad allenarmi al colle di San Michele». Oltre ai tanti affezionati c'erano anche i nuovi partecipanti, soprattutto giovani. Come Luisella Fadda, 30 anni, un'iscritta dell'ultimo minuto: «È la prima volta che partecipo ed è stato un caso. Infatti ho saputo della manifestazione solo all'ultimo momento da mia cugina. Comunque mi sono trovata abbastanza bene, anche perché conosco il percorso visto che lo faccio quasi ogni sabato per allenarmi, ma senza preoccuparmi dei tempi».
LA FESTA Tra i partecipanti anche una decina di persone diversamente abili, tra le quali un non vedente. Silvano Zorco, 61 anni, atleta della Sardegna Sport, ha invece preso parte alla gara nella categoria Handy Bike: «Quando la giornata è bella come oggi è sempre una festa per tutti. Lo spirito ovviamente è quello di partecipare anche se in Sardegna non si organizzano più maratone, ma solo maratonine. Per le altre, purtroppo, bisogna raggiungere le grandi città».
LA SOLIDARIETÀ Nella manifestazione ha trovato spazio anche la solidarietà con l'associazione Linda Spiga per il sostegno alle missioni e la Prometeo (Associazione italiana trapiantati fegato). Il presidente di quest'ultima, Pino Argiolas, spiega: «Siamo sempre al fianco del centro trapianti del Brotzu per promuovere la cultura della donazione. Chi vuole diventare donatore può richiedere l'apposita carta rivolgendosi a una delle associazioni, ma la cosa più importante è che tutti i familiari conoscano la volontà della persona in merito a questo problema». Un argomento di cui purtroppo si parla poco, ma che è in grado di salvare la vita a tante persone.
NICOLA PERROTTI

20/04/2009