Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Liste civiche Nessuno dei due entra in Aula L'orgoglio di Agus, le perplessità di Casu

Fonte: L'Unione Sarda
7 giugno 2016

 

«Non siamo soddisfatti, inutile negarlo». Con le sue due liste Paolo Casu ha incassato 1371 preferenze (1,75 per cento). «Le nostre erano civiche vere, di persone normali e autofinanziate. Abbiamo proposto un programma nuovo che partiva dall'abolizione di qualsiasi privilegio della politica. I cagliaritani non l'hanno compreso, ma li ringrazio comunque per i voti personali: se avessi deciso di candidarmi nella lista, sarei stato eletto».
Casu lascia il Comune dopo due mandati e saluta il vincitore. «Chiamerò Zedda per gli auguri. Dopo dieci anni in Aula insieme, gli consiglio di fare ciò che ha fatto negli ultimi mesi: restare in mezzo alla gente per strada e non rinchiudersi nel palazzo. Sono perplesso sui sardisti, che fino a un mese prima gridavano all'opposizione e poi hanno fatto un listone al suo fianco: mi auguro che la maggioranza regga».
Si è fermato alla tripla cifra il candidato del Popolo della famiglia di Mario Adinolfi: Alberto Agus ha ottenuto 945 preferenze, ultimo con l'1,2 per cento. Appurato il risultato, ha affidato a Facebook la propria analisi: «Prendere oltre l'1 per cento dei voti senza risorse economiche, senza appoggi politici, partitici, sindacali, associativi, clericali, con le famiglie, mi sembra un avvenimento eccezionale. È mia premura», prosegue, «ringraziare tutti voi per il sostegno dimostratomi personalmente nello svolgere questa impresa titanica, messa su in appena 68 giorni. Nell'ordine vorrei ringraziare il Signore, mia moglie, i miei figli, Gianfranco Amato e Mario Adinolfi, tutti i candidati nella mia lista, tutti coloro che ci hanno dato una mano, chi ci ha sostenuto con un atto d'incoraggiamento».
M. Z.