Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Barracca Manna, pochi soldi per le strade

Fonte: L'Unione Sarda
20 aprile 2009

Mancano i fondi necessari per le opere di urbanizzazione di una quarantina di vie. I residenti protestano



La scelta è stata obbligata: mettere mano al portafoglio e costruire un allaccio provvisorio al sistema fognario. Gli abitanti di via Is Campus sono stati costretti a farlo spendendo in tutto 15 mila euro: in caso contrario le 20 famiglie residenti nel rione di Barracca Manna avrebbero continuato ad avere i liquami sulla porta di casa, perché nella zona mancano da sempre i collegamenti tra le abitazioni e il collettore principale (peraltro costruito di recente). L'altro grave problema è la mancanza di strade. Oltre alla stessa via Is Campus, sono tante le vie di Barracca Manna ancora senza asfalto: una quarantina in tutto da via Rossellini sino a via Cala Gonone al confine con Monserrato.
IL CASO Da quando sono nate le prime case abusive, tra gli anni '70 e '90, la situazione del rione è profondamente cambiata: le posizioni irregolari sono state sanate dagli abitanti che oggi pagano le tasse e hanno versato al Comune gli oneri di urbanizzazione. In cambio chiedono (lo hanno fatto ieri all'ex Vetreria di Pirri durante un incontro promosso dai consiglieri comunali Giorgio Cugusi e Radhuan Ben Amara e al quale ha partecipato anche il presidente del consiglio comunale Sandro Corsini) i servizi fondamentali come asfalto, marciapiedi, illuminazione e fognature. «Abbiamo speso di tasca nostra per fare una linea provvisoria. Vogliamo che il Comune realizzi al più presto l'allaccio definitivo con il collettore fognario di via degli Astri», fa sapere Gian Paolo Marongiu a nome delle 20 famiglie che hanno lo stesso problema.
LE PROTESTE «Ho speso 15 mila euro per i costi di urbanizzazione e da 20 anni vivo in mezzo al fango perché oltre alle fogne mancano anche le strade», tuona un'altra abitante, Maria Rosaria Zanda. Stessi problemi in via Cala Gonone, dove ci sono ancora case con i pozzi neri. «Periodicamente siamo costretti a chiamare l'autospurgo pagandone ovviamente i costi», lamenta Giorgio Loi, che ci abita dal 1986. Era stato lui a piazzare tempo fa il cartello provvisorio col nome della via, rimasto fino a oggi: «Così almeno il postino può recapitarci le lettere», spiega.
I LAVORI Questi interventi rientrano nel quinto lotto dei lavori di urbanizzazione: secondo l'assessorato ai Lavori pubblici, però, il Comune ha a disposizione soltanto tre milioni che non bastano a coprire tutte le spese. I primi lavori, comunque, dovrebbero iniziare a luglio. L'amministrazione conta di reperire le altre risorse (due milioni) dalla Regione, come prevede una mozione firmata qualche tempo fa dai consiglieri di maggioranza e opposizione.
N. P.

20/04/2009