Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Non più parco senza musica

Fonte: L'Unione Sarda
1 giugno 2016

Con un finanziamento di quattro milioni e mezzo nascerà un circuito artistico sardo 

 

Il Piccolo teatro sarà presto completato, in arrivo i laboratori

 


Il parco c'è. La musica no, e in un'area pubblica che è stata chiamata Parco della musica, quest'assenza non è esattamente un dettaglio. Però le melodie risuoneranno tra le pareti del Piccolo teatro al parco, a ridosso del Conservatorio di musica e del Teatro comunale: quello spazio per gli spettacoli, già quasi completamente allestito, sarà ultimato grazie al finanziamento di quattro milioni e mezzo di euro promesso da viale Trento. L'assessore regionale alla Programmazione e al Bilancio, Raffaele Paci, l'ha annunciato domenica e in Municipio - proprietario dell'intera area - la soddisfazione ovviamente non manca. Certo, soprattutto a pochi giorni dal voto per le elezioni comunali, ma anche perché il parco e la musica sono sempre state due scommesse parallele: anche nel senso che finora non si erano ancora incontrate.
IL COMUNE «Al Piccolo teatro le poltroncine già ci sono, così come la graticcia: per completare il luogo di spettacolo non occorre molto, in termini di tempo e di denaro», commenta l'assessore ai Lavori pubblici, e vicesindaca, Luisa Anna Marras. Però i quattro milioni e mezzo saranno spesi interamente, nel Parco realizzato dall'ex sindaco Emilio Floris e completato dall'attuale, Massimo Zedda, perché nel futuro non c'è solo il teatro.
IL GEMELLAGGIO Che cosa manca, ancora, nel gioiello della Fonsarda incastonato tra i luoghi della musica e l'hotel più blasonato della città? Il progetto, seguito molto da vicino anche dal Sovrintendente del Teatro lirico Claudio Orazi, prevede una serie di miglioramenti che riguardano un po' tutto il parco, parcheggi sotterranei compresi. Non saranno tutti interventi, per così dire, “edilizi”: quei quattro milioni e mezzo di euro saranno utilizzati anche per laboratori (la sede è da approntare) e collaborazioni internazionali per produzioni teatrali. Paci ne ha discusso con il direttore generale della New York City Opera, Michael Capasso, che già si era accordato con il nostro Teatro lirico per produrre insieme “La campana sommersa” di Respighi, inserita nella prossima stagione a New York. Altre collaborazioni sono previste per le produzioni dei Teatri lirici cagliaritano e statunitense, e Paci assicura che l'occasione per far conoscere i prodotti tipici sardi nella Grande Mela, in occasione delle “prime” delle opere coprodotte, sarà colta in pieno.
L'INVESTIMENTO Dunque, la Regione mette il Comune nelle condizioni di investire negli spazi, certo, ma anche nelle attività per le quali saranno utilizzati, e il Piccolo teatro fa parte di questo disegno. Ancor di più i laboratori, che nelle intenzioni di Regione, Teatro lirico e Comune dovranno costruire una rete tra le realtà artistiche di tutta la Sardegna, creando un circuito regionale in grado di lavorare, e vendere le proprie produzioni, anche all'estero. Tutto questo, partendo da un'area verde certamente bellissima, in un quartiere un tempo di solo cemento e che ora vanta anche un altro parco, il Cipla tra via dei Donoratico e via Figari. Fin dal primo momento, però, quello della Musica è stato pensato per non essere soltanto un giardino pubblico.
DUE ANNI I tempi non sono, al solito quando c'è di mezzo la pubblica amministrazione, facilmente prevedibili. Prima di incassare quei quattro milioni e mezzo dai fondi del Piano di azione e coesione (Pac), Comune e Regione devono rimodulare l'accordo di programma che già esiste. Da viale Trento assicurano che questo passaggio era già in programma prima dell'estate. In ogni caso, alla Regione prevedono 24 mesi per completare tutte le nuove opere che saranno programmate nel grande giardino in piazza Giovanni XXIII. Che continuerà a essere un parco, accoglierà finalmente la musica e avrà anche un ristorante: il bando è già pubblicato.
Luigi Almiento

Nell'area verde

Il ristorante
sarà aperto
dopo la gara
comunale

Al Parco della Musica andremo anche a pranzo o a cena. Appalto bandito, da parte del Comune, per la concessione del rustico che sarà trasformato in ristorante, nell'area verde in piazza Giovanni XXIII racchiusa fra Teatro lirico, Conservatorio e Piccolo teatro dello stesso parco.
La concessione avrà la durata di dieci anni e sarà assegnata all'asta con il principio del massimo rialzo: chi offre di più, insomma, se la prende. La base da cui partire è fissata in 1.524,50 euro al mese più Iva (quasi 1.860 euro in totale), ma a Palazzo Bacaredda confidano che l'arrivo di diverse offerte possa portare qualche soldino in più nelle casse del Comune, proprietario del rustico che diventerà ristorante e dell'intero parco.
Il bando è pubblicato sul sito Internet istituzionale del Municipio e concede tempo fino alle ore 11 del 24 giugno prossimo, per consegnare la proposta economica e i documenti per ottenere la concessione. Informazioni alla casella mail uffveca@comune.cagliari.it. (l. a.)