Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutto il bello dell'Isola: da domani porte aperte

Fonte: L'Unione Sarda
17 aprile 2009




Prende il via domani la Settimana della Cultura, manifestazione a carattere nazionale che quest'anno ha scelto lo slogan “La cultura è di tutti: partecipa anche tu”. Patrocinata dal ministero per i Beni e le attività culturali, la rassegna si apre in Sardegna con un'anteprima - oggi alle 19 - che propone al pubblico la visita dell'area archeologica di Sant'Eulalia.
Sempre a Cagliari, dal giorno dopo, tre sicure attrattive: gli argenti del tesoro di San'Efisio a Palazzo di Città, la visita guidata all'acquedotto romano in via De Magistris, il monumento paleocristiano di San Saturnino. In calendario, conferenze, laboratori, concerti. In mostra, alla Cappella dell'ex Seminario tridentino in via Università, il restauro dei libri, a San Pancrazio son di scena le erbe officinali. A Giorgino, accanto al Villaggio dei pescatori sarà aperta la casa Ballero, magione che custodisce dentro la sua corte la chiesina dove Sant'Efisio indossa i panni di campagna. Al Museo del Duomo la presentazione di una pubblicazione intitolata “Quando la campana suonava a raccolta”; all'Archivio di Stato i documenti e l'iconografia relativi a “Cagliari Città mediterranea”. Alla Pinacoteca nazionale, che ospita anche un convegno sui “Leoni del Sulcis”, le pianete e i piviali del Duomo di Ales.
Accessibile la necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu, per una passeggiata all'aria aperta che fa il paio con le escursioni alla Sella del Diavolo. Grande attenzione da parte di un esercito di organizzatori, tra cui le associazioni, anche per l'arte contemporanea. Allo Spazio P (via Napoli 62) “Meravigliose mappe misteriose”, un approccio alla sperimentazione incisoria con le opere di Gabriella Locci. E al Teatro Lirico la collezione Soddu-Tanda, una selezione delle migliori firme sarde.
Per chi volesse spingersi fuori porta, sono circa una cinquantina le località che aderiscono all'evento. Ad Arbus, al Monte Granatico, si parlerà di Joyce Lussu, da Buggerru si va in gita a Cala Domestica. A Carbonia e dintorni, son visitabili il Parco di Cannas di Sotto e l'insediamento neolitico di Cortoghiana. A Serbariu sarà celebrata la “Giornata del donatore”, un grazie a coloro che hanno contribuito a fornire gli oggetti che costituiscono il Museo del carbone.
A seguire, in ordine alfabetico, Fluminimaggiore schiera il tempio di Antas e la raccolta etnografica dell'antico mulino ad acqua Licheri e poi Gonnesa e i resti romani di Nuraxi Figus, Lunamatrona e i mammuth, le launeddas di Muravera, gli stagni del Sarrabus. Maratona di lettura a Quartu Sant'Elena, le tombe e i nuraghi di Locci Santus a San Giovanni Suergiu, la sagra di Sant'Antioco, San Lussorio a Selargius. La lista, incompleta, include Siddi col suo Museo ornitologico e i rituali funerari di Scaba 'e Arriu e Villacidro, il paese natale di Giuseppe Dessì, offre una ricostruzione (fatta dagli scolari ) delle vicende locali durante la Grande Guerra. A Villanovaforru chiese campestri e l'alimentazione in età nuragica, a Villanovafranca la Fortezza megalitica di Su Mulinu.
La provincia di Nuoro snoda la sua Settimana della Cultura tra Bitti, Galtellì, Ilbono, Tortolì, Villagrande Strisaili, Macomer, Meana Sardo, Siniscola e organizza in città dibattiti e incontri. Parimenti dicasi di Oristano e delle sue diramazioni (Cabras, Magomadas, Paulilatino, Abbasanta, Samugheo, San Vero Milis, Solarussa, Bauladu, Tramatza).
A Sassari il Collegio gesuitico canopoleno ospita, tra l'altro, “Garibaldi a Caprera. Foto e cimeli restaurati”, una serie di oggetti e di foto appartenuti all'eroe in camicia rossa. Non è finita: a partecipare, sia pure da lontano, alla festa, ci sono varie nazioni estere, dalla Corea del Sud alla Turchia. Tutte le informazioni sugli orari e le prenotazioni si possono ottenere visitando il sito www.sardegna.beniculturali.it.
ALESSANDRA MENESINI

17/04/2009