Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rotatoria entro l'estate

Fonte: L'Unione Sarda
30 maggio 2016

SANT'AVENDRACE. Lavori ripresi dal 13 aprile, andranno più spediti

 

Revocato il fallimento: ora accelera la Selma srl

 

 


«Cercheremo di finire entro l'estate», promette Lorenzo Pistoia, direttore tecnico della Selma srl, la ditta di Sinnai che dallo scorso gennaio sta lavorando alla realizzazione della rotatoria che rivoluzionerà la circolazione stradale in piazza Sant'Avendrace. Il geometra è di buonumore: mercoledì scorso, con una sentenza della corte d'Appello che in azienda aspettavano con ansia da più di due mesi, è stato revocato il fallimento. E ora si può spingere sull'acceleratore: «Siamo a circa metà dell'opera», dice Pistoia.
I TEMPI I lavori, che si erano interrotti subito dopo la dichiarazione di fallimento dello scorso 3 marzo, erano ripresi il 13 aprile, con l'azienda affidata a una curatrice fallimentare, Cristina Casula. «A lei vanno i nostri ringraziamenti per ciò che ha fatto per la Selma», aggiunge il direttore tecnico: «E ringraziamo anche l'avvocato Luigi Delirio, che ha presentato il nostro ricorso contro la dichiarazione di fallimento».
La data prevista per la conclusione dei lavori era il 7 luglio, ma il mese di stop e la ripresa a ritmi meno intensi rispetto all'inizio, inevitabilmente, peserà.
IL COMUNE Il cantiere fa parte di quelli avviati dall'amministrazione comunale guidata da Massimo Zedda, e non è dei più piccoli: 600 mila euro di spesa e sette mesi di lavori in uno degli incroci più trafficati della città e dell'Isola, dove passano ogni giorno 35mila auto. Lo stop ai lavori, due mesi fa, in Comune era sembrato «un fulmine a ciel sereno» (definizione dell'assessore comunale alla Mobilità, Mauro Coni).
L'AZIENDA «Anche per noi è stata una sorpresa», giura Pistoia. La Selma, spiega, che oltre alla sede di Sinnai ha uno stabilimento a Settimo San Pietro dove produce e commercializza calcestruzzo, ha una ventina di dipendenti e un fatturato annuo «di circa due milioni di euro». L'azienda, prosegue, «esiste dal 2007 ed è sana: ha disponibilità economiche, non ha grossi debiti, non ha perdite e a fine anno dichiara utili». Il fallimento, allora? «Un equivoco, un malinteso: a farci istanza - racconta ancora Pistoia - è stato un unico creditore che, peraltro, avevamo già cominciato a pagare». Il ricorso era stato immediato. I giudici Mario Biddau (presidente), Giovanni Dessy e Giovanna Osana lo hanno accolto.
I DISAGI Lo stop dei lavori aveva provocato le lamentele degli automobilisti che passano ogni giorno in quell'incrocio e di chi in viale Sant'Avendrace ci vive o ci lavora e si è ritrovato a convivere, per mesi, con transenne e recinzioni.
Marco Noce