Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cagliari, spiritualità e passione del genio Michelangelo

Fonte: La Nuova Sardegna
30 maggio 2016


La testimonianza spirituale del Buonarroti nel racconto del critico d'arte Costantino D'Orazio alla conferenza organizzata nella chiesa di Santa Maria del Monte dei Cavalieri di Malta

CAGLIARI. La storia comincia a 89 anni davanti al letto dell'uomo morente che racconta all'amato nipote le mille emozioni di un genio leggendario. Il personaggio raccontato sul filo delle emozioni è Michelangelo Buonarroti, la trama del racconto è la spiritualità che pervade le sue immense opere d'arte. La guida di questa ricerca è il critico d'arte Costantino D'Orazio che ieri (venerdì 27 maggio 2016), a Cagliari, ha parlato di Michelangelo nella chiesa dei Cavalieri di Malta, Santa Maria Del Monte, in un incontro organizzato dal sovrano militare ordine di Malta, in collaborazione con gli altri ordini cavallereschi della Sardegna, l'ordine del Santo Sepolcro e i cavalieri dell'ordine costantiniano di San Giorgio.
D'Orazio ha scritto un libro su Michelangelo ("Io sono fuoco") che l'autore ha presentato nel pomeriggio alla libreria Feltrinelli.
D'Orazio nella conferenza nella chiesa dei Cavalieri di Malta ha raccontato del genio attratto, ma non sedotto, dalle parole di Martin Lutero, ha guidato la lettura della serenità nella Pietà che si può ammirare nella basilica di San Pietro e della tensione del David conservato nella Galleria dell'Accademia a Firenze.
D'Orazio ha illustrato le difficoltà pratiche incontrate nell'avvio del grande affresco della Cappella Sistina che Bramante non avrebbe voluto fosse affidato a Michelangelo e della sorpresa che il Genio riservò ai presenti la notte di Natale del 1536 quando venne scoperto l'affresco del Giudizio Universale nella parete della Cappella,
dipinta 20 anni dopo il soffitto: il torvo volto di Minosse era quello di Biagio da Cesena il quale, richiesto tempo prima di un giudizio sul quel grande affresco, disse che poteva stare bene in una "stufa" (bagno pubblico) ma non nella cappella del papa