La Sardegna sbarca in Cina per dare concretezza alla collaborazione con Huawei. Il vicepresidente della Giunta regionale, Raffaele Paci, e una delegazione del Crs4 hanno visitato gli stabilimenti dell'azienda. La multinazionale è pronta a investire 20 milioni nell'Isola per puntare su progetti collegati allo sviluppo delle “città intelligenti”.
L'amministrazione regionale farà la sua parte mettendo sul piatto un milione e mezzo di euro e il parco tecnologico di Pula. Struttura dove opereranno fianco a fianco i ricercatori sardi e cinesi.
Il vice presidente della Regione non nasconde l'importanza del progetto. «Crediamo moltissimo nelle potenzialità dell'innovazione, della ricerca e dello sviluppo in settori strategici. E il fatto che Huawei abbia scelto proprio la Sardegna per sviluppare un progetto che è unico in tutta l'Europa dimostra che in questi settori l'Isola vanta competenze importanti e vere e proprie eccellenze».
Paci ricorda che la collaborazione con la Cina è figlia dell'impegno della Giunta per garantire l'arrivo di nuovi investimenti. Ad essere coinvolte dai protocolli di ricerca saranno diverse città sarde.
Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, ha criticato il viaggio di Paci e il progetto di cooperazione con la Cina: «A chi giova questo progetto? La Sardegna e i nostri imprenditori hanno bisogno di più concretezza».
Matteo Mascia