Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Notte dei musei risveglia la voglia d'arte

Fonte: L'Unione Sarda
23 maggio 2016

Per chi c'era «è stato bello» visitare il museo di notte. Complessivamente 357, tanti sono i biglietti staccati e tanti sono quelli che hanno varcato le porte dell'Archeologico (287) e della Pinacoteca nazionale (70) di piazza Arsenale. Ospiti giunti dopo le otto di sera, nelle tre ore di apertura straordinaria, fino alle undici, a negozi chiusi e commissioni fatte. «Il pubblico che viene a quest'ora è sempre molto interessato e sceglie i musei per goderseli in pace», assicura la direttrice della Pinacoteca Marcella Serreli, «siamo soddisfatti, il risultato è positivo».
Questa è la “Notte europea dei musei” in città, dodicesima edizione replicata in tutta Italia. «Sono piaciute molto anche le performance di Virginia Viviano “Carne e pietra” all'interno del nostro museo», spiega la direttrice Donatella Mureddu, «così come lo spettacolo all'esterno di giochi pirotecnici. Al di là dei numeri, sia per noi che per il pubblico è stata una notte magica, si vive il museo con uno spirito diverso». I due tesori cagliaritani, rimasti aperti tre ore in più rispetto al consueto orario (che sarà osservato oggi, come ogni domenica), hanno attirato visitatori che, con solo un euro, hanno potuto godersi le meraviglie esposte all'Archeologico e alla Pinacoteca. Nel primo, “assalto” alla collezione dei bronzetti e al Tofet di Tharros, oltre che ai manufatti di Nora e Monte Sirai, e agli ori punici e gioielli bizantini.
Alla Pinacoteca i retabli del 400 e 500 di influsso tardo-gotico e di scuola iberico-fiamminga, la riproduzione locale di epoca rinascimentale della “bottega di Stampace” della famiglia Cavaro, la storica collezione etnografica e l'esposizione di gioielli sardi del XIX secolo. Una full immersion nell'arte e nella cultura, prima della buonanotte.