Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, il parco raddoppia Lavori nell'area della tomba del Sid e dell'acquedotto romano

Fonte: L'Unione Sarda
23 maggio 2016

Già pronto il progetto di riqualificazione da 170 mila euro affidato all'impresa Dafne

 


Accadrà tutto a settembre. Allora il parco di Tuvixeddu, grazie a un progetto già definito e alle risorse del Comune, raddoppierà le aree frequentabili e visitabili da cagliaritani e turisti. I passi da fare prima dell'apertura del cantiere sono ormai pochissimi. La gara d'appalto è praticamente chiusa, ad aggiudicarsela è stata l'impresa Dafne che sta già intervenendo nell'ex cava di Monte Urpinu per la messa in sicurezza del costone roccioso e il completamento del nuovo parco.
L'APPALTO Sarà questa società, una volta sbrigate tutte le incombenze burocratiche (dopo le verifiche sui requisiti dell'impresa obbligatorie per legge), a mettere mano alle opere. Per Tuvixeddu sono pronti da spendere circa 170 mila euro: fondi messi a disposizione interamente dal bilancio comunale.
LE TOMBE Si interverrà nell'area di sud-est dove insistono importanti (e specifiche) emergenze archeologiche oltre, naturalmente, al resto della necropoli. Tra queste la tomba del dio Sid dove, in una figura maschile, è stata identificata la divinità sardo-punica venerata nel tempio di Antas e i resti dell'acquedotto romano.
L'ASSESSORE «I lavori - dice l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente, Paolo Frau - riguardano il recupero e la messa in sicurezza degli stradelli e delle passerelle in acciaio e legno oggi inutilizzabili per il precario stato di conservazione, la sistemazione del padiglione che protegge una delle tombe più significative della necropoli, quella dedicata alla divinità punica Sid e la sistemazione di una zona dove si trovano le tracce dell'acquedotto romano». Un luogo di grande valore dove è possibile, sul costone calcareo, «“leggere” e così comprendere a fondo, le tecniche costruttive, la struttura e il funzionamento delle tombe a pozzo», spiega Frau.
LA SEGNALETICA L'intera zona sarà attrezzata con una cartellonistica che descriverà nel dettaglio i luoghi e sarà illuminata con un sistema di luci a led a basso impatto ambientale.
Con questo nuovo intervento il grande parco archeologico di Tuvixeddu si arricchirà di un ulteriore spazio recuperato e restituito alla città dopo decenni di vero abbandono e continuo saccheggio.
IL FUTURO Non è però finita. Ben altro servirà per Tuvixeddu. «Bisognerà reperire nuove risorse per avviare il prima possibile il completamento dell'intero parco così da metterlo a disposizione della città».
Andrea Piras