Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Consiglio, arriva l'ondata rosa

Fonte: L'Unione Sarda
17 maggio 2016


Sono quasi cinquecento le candidate nelle 34 liste elettorali - Le donne rappresentano circa la metà dei partecipanti alle amministrative

 

Dovevano reppresentare un terzo dei partecipanti, sono quasi la metà. Non per galanteria: perché sono preparate e brave, su di loro partiti e movimenti ripongono fiducia e assicurano spazio. Di più: alimentano concrete ambizioni di successo. Le donne in corsa per il Consiglio comunale - una, l'attivista-imprenditrice grillina Antonietta Martinez lo è anche per la carica a sindaco - sono un gruppo determinato: non fanno semplicemente ala ai candidati di spicco ma loro stesse, nelle 34 liste approvate dall'Ufficio elettorale per il voto di domenica 5 giugno, ambiscono a occupare un buon numero di posti a palazzo Bacaredda.
USCENTI Di sicuro, le 448 donne candidate (su 1034 complessivi) puntano ad ampliare l'esile rappresentanza di due sole consigliere (Francesca Ghirra e Marisa Depau, entrambe di Sel) dell'Assemblea uscente.
LA SCELTA A complicare le ambizioni dei candidati (maschi compresi) è la prevista riduzione del numero di consiglieri da 40 a 34, ma l'obbligo di schierare almeno un terzo di donne nelle liste di 34 nomi presenta agli elettori un'ampia possibilità di scelta. Da qui le aspettative di vedere in Aula un buon numero di consigliere. Perché questo accada non ci sarà il voto di genere: l'elettore, se sceglierà di votare non uno ma due candidati al Consiglio, uno dovrà essere donna. Non potrà puntare su due maschi: se dovesse farlo, il secondo nome non verrebbe convalidato.
IN CORSA Tra le donne in corsa sono tante le professioniste. Il candidato a sindaco Paolo Matta ( La Quinta A ) presenta Cristina Loi (plurilingue), Donatella Marcialis (laureata in pedagogia, educatrice), Gabriella Botta (volontaria, collaboratrice della Soprintendenza Belle arti), Maria Bernadetta Aloi (medico oncologo al Businco), Sara Lai (ingegnera), Valentina Sanna (avvocato e insegnante di fitness), nella lista di Sel (partito del sindaco Massimo Zedda, leader del centrosinistra) spiccano tra le tante, oltre alla consigliera uscenta Francesca Ghirra (storica dell'arte), Roberta Massoni (manovratore della C ompagnia lavoratori portuali), Rossana Palmas (avvocato) e Maria Simonetta Serra (geologa), il candidato a sindaco Paolo Casu ( Insieme Onestamente per Cagliari ) propone nelle sue due liste Giuseppa Orunesu (medico, fondatrice e presidente dell'Associazione di volontariato Cagliari solidale Onlus), Sabrina Fara (consulente commerciale), Maria Assunta Gaviano Achenza (docente di lettere in pensione), Fabrizia Sbressa (cantante corista del Teatro lirico). Donne lavoratrici anche nelle liste di Enrico Lobina ( Cagliari Città Capitale ): da Claudia Gigante (attivista nel settore dei diritti umani) a Carla Naitza (insegnante), da Silvia Nurchi (assistente sociale) a Roberta Fois (biotecnologa). Nel movimento di Piergiorgio Massidda ( Cagliari 2016 ) primeggia la lista Fortza Paris: candida ventun donne. Nella lista Massidda sindaco la presenza femminile è del 44,12 per cento. Dieci le donne nella lista del M5S , dodici in quella del Popolo della famiglia che sostiene il candidato a sindaco Alberto Agus. Quindici donne, su 34 candidati, nella lista del Partito democratico.
Pietro Picciau