Il viceministro Zanetti ieri in città: ci sono i presupposti

Per le elezioni comunali si annuncia una clamorosa novità. Il ponte è roba da ricchi, le votazioni si devono svolgere domenica 5 giugno e l'eventuale ballottaggio il 20 giugno, aveva annunciato il ministro dell'Interno Angelino Alfano. Che però nei giorni scorsi - forse per le indicazioni negative sull'astensionismo - ha cambiato idea: «Proporrò al governo di votare anche il lunedì, sia il 6 che il 20 giugno». Un'evenienza avvalorata anche dal sottosegretario dell'Economia Enrico Zanetti, ieri in città, in qualità di segretario di Scelta civica, per la presentazione della lista Cittadini per Cagliari. «Ci sono tutti i presupposti perché l'ampliamento delle giornate di voto si realizzi», ha detto il viceministro. «È necessario fare di tutto per agevolare la partecipazione. È un'ottima risposta a chi aveva ironizzato sulle date scelte per abbassare l'affluenza alle urne». Ecco cosa ne pensano i sette candidati per le elezioni comunali.
ALBERTO AGUS Il candidato del Popolo della famiglia boccia la novità: «Due giorni non serviranno. Non è la strategia giusta per portare più votanti alle urne».
PAOLO CASU Il leader di Insieme onestamente per Cagliari critica la scelta: «Molti candidati hanno già stampato i santini con la data del 5 giugno. C'è il rischio che l'elettore, soprattutto se anziano, si possa confondere».
ENRICO LOBINA Il candidato di Cagliari città capitale è «d'accordissimo sulla proposta di Alfano», ma contesta il presidente Francesco Pigliaru «più renziano dei renziani. La Regione non esprime mai la propria autonomia e cambia idea a seconda delle decisioni del governo».
MARIA ANTONIETTA MARTINEZ La candidata dei grillini: «A quanto pare ora il ministro dell'Interno e il suo governo devono aver fatto un po' di calcoli, sondaggi alla mano, forse per rendersi conto che un numero minore di votanti danneggerebbe il loro schieramento alle prossime amministrative».
PIERGIORGIO MASSIDDA Il candidato di Cagliari 2016 è favorevole all'ampliamento dell'apertura delle urne. «La proposta di Alfano segue il buonsenso e rispetta la democrazia».
PAOLO MATTA Per il leader del movimento civico La Quinta A «la proposta è positiva per combattere l'astensionismo, convincere chi è titubante e consentire operazioni di spoglio più serene, visto che la scheda elettorale è come un lenzuolo»
MASSIMO ZEDDA Il sindaco uscente (centrosinistra): «Sono favorevole a ogni azione che favorisca la partecipazione dei cittadini al voto, credo sia una proposta positiva. L'importante è che si decida in fretta per evitare di generare confusione tra gli elettori».
Andrea Artizzu