Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Associazioni e Regione a confronto sul futuro dell'ex Manifattura

Fonte: L'Unione Sarda
12 maggio 2016

L'INCONTRO. Le rassicurazioni di Paci

Interventi a raffica e un unico obiettivo: riprendersi l'ex Manifattura tabacchi e fare chiarezza sul futuro dello stabile di viale Regina Margherita. Due ore e mezzo di dibattito, in prima linea un centinaio di operatori culturali e protagonisti del mondo della cultura. Riuniti - ancora una volta - per portare avanti la loro battaglia. Apre Paolo Carta, uno degli organizzatori dell'incontro. «Dopo anni di belle parole e sogni, abbiamo scoperto con sorpresa una delibera in cui la Regione ha deciso di affidare la struttura a Sardegna Ricerche», spiega. «Una decisione inspiegabile e presa ignorando il parere di tutti noi», osserva. «Il documento è dell'otto aprile, ancora oggi nessuno di noi è stato contattato. È palese la nostra contrarietà, è una delibera vergognosa». Il microfono passa a un sociologo: «Stiamo parlando di un'attribuzione impropria, l'unica cosa che possiamo pare per far valere la nostra volontà è occupare l'ex Manifattura». Prende la parola un dipendente dell'Osservatorio astronomico: «A mio avviso dobbiamo cercare di creare una sorta di area franca urbana della cultura», propone. «Di certo non spetta a noi fare passi indietro. La Regione metta da parte la delibera». Segue Nunzio Caponio: «Le firme non bastano, dobbiamo metterci la faccia». Luca Melis, rappresentante di una casa di produzione cinematografica invita alla riflessione: «Penso sia necessario prima di ogni altra cosa chiedere alla Regione alcuni chiarimenti».
Dopo pochi minuti arriva, per voce dell'assessore alla Programmazione Raffaele Paci, il parere della Regione. «Sono convinto si stia facendo un po' di confusione, nessuno di Sardegna Ricerche aprirà un ufficio in Manifattura, questa è l'assoluta realtà delle cose», replica Paci. Il ruolo di Sardegna Ricerche è altro. «È come se andasse a fare l'amministratore di condominio e questo non preclude in alcun modo associazioni e operatori dell'arte e della cultura. Né da parte nostra c'è un atteggiamento di chiusura nei vostri confronti», chiarisce. «La delibera che contestate serviva per partire ed evitare che la struttura restasse chiusa per altri sei mesi o un anno, perché aspettare di avere un bando di gestione per uno spazio come quello è complicatissimo. La Manifattura deve riaprire ma per ora dal punto di vista amministrativo, tra accatastamento e agibilità, non è possibile. Il discorso è aperto».
Sara Marci