Prima offensiva elettorale sferrata da Massidda contro il rivale

«Sto preparando una video-lettera da indirizzare a Massimo Zedda». Piergiorgio Massidda ( Cagliari 2016 ) ha il tono determinato di chi sta per iniziare la campagna elettorale con un prologo di scintille: «Ho delle domande da porre al mio avversario». Non le anticipa, perché sa bene che poi, come succede agli oratori, cederà all'improvvisazione. «Ma i temi», incalza l'ex senatore, «sono tracciati». Eccoli: «Caro Massimo, in questa campagna elettorale ho mantenuto sempre toni di estrema correttezza sulla tua persona e su quella degli altri candidati a sindaco, ma mi giunge pesante la voce di essere un chiacchierone che vende illusioni alla gente parlando di nuovi posti di lavoro. Mi risulta che nel tuo programma elettorale di 5 anni fa ci sia questa frase: “Nei prossimi cinque anni ogni giorno almeno un occupato in più; ogni giorno almeno la stabilizzazione per un precario; ogni giorno almeno una altra donna che conquista il lavoro; ogni giorno almeno un giovane che inizi a lavorare”. Posso dire che a noi, ed ai cagliaritani, tutto ciò non risulta. Io per questo non ti ho attaccato, ho mantenuto toni corretti sul piano personale, mai uscendo sopra le righe sulla tua persona. Ora però ti sfido a dimostrare quel che c'è scritto in quella frase e in quel tuo programma, cos'ha prodotto la tua amministrazione in questi cinque anni. Andiamo in piazza a spiegare cosa faremo. Io ho già dimostrato nella mia storia professionale e nel ruolo di presidente dell'Autorità portuale cos'ho fatto e cosa so fare». (p. p.)