Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La sanatoria è legittima e la canna fumaria è ok

Fonte: L'Unione Sarda
9 maggio 2016


Respinto il ricorso di due inquilini contro il ristorante argentino El Gaucho

 

Era legittima la sanatoria concessa dal Comune alla canna fumaria del ristorante argentino El Gaucho. Lo hanno stabilito i giudici del Tar che hanno rigettato il ricorso presentato da Paolo Pisano e Simonetta Manis attraverso gli avvocati Giovanni Maria Lauro, Anna Ingianni e Cecilia Savona.
Sono passati dieci anni ma alla fine è arrivata la sentenza che chiude la guerra sul comignolo che, dalla cucina del ristorante, saliva per i sei piani di un palazzo di via Asproni, in aderenza con la facciata. Era stata autorizzata il 21 dicembre 2006 dal Comune (assistito da Genziana Farci) a Sergio Sini (difeso da Raffaella Carta), gestore del locale specializzato in menù argentini.
Contro il provvedimento di sanatoria si erano scagliati i proprietari di un appartamento al quarto piano di una palazzina della vicina via Carloforte.
Tra le tante contestazioni, Paolo Pisano e Simonetta Manis lamentavano davanti ai giudici che la canna fumaria non superasse (come prevedono le norme) i tre metri sopra il tetto più alto nel giro nel raggio di 25 metri, così che i fumi non infastidissero chi vive nelle case vicine. Il collegio del Tar presieduto da Francesco Scano (a latere Antonio Plaisant e Giorgio Manca) ha chiarito che il Comune, acquisendo il parere favorevole della Asl, ha rispettato le norme previste dal regolamento comunale prima di autorizzare la canna fumaria.
Quanto a eventuali esalazioni non prevedibili, i privati che fossero investiti dal fumo potrebbero comunque chiedere i danni (se accertati). Rigettata anche la contestazione secondo cui il comignolo provoca inquinamento atmosferico, e viola il regolamento edilizio che vieta l'addossamento «a travi, pareti di legno e impalcature»: devono essere separati con un muro spesso almeno 20 centimetri.
Il lungo condotto per i fumi sale in prossimità di una rete del gas ma non viola il regolamento comunale che cita esclusivamente elementi realizzati in legno. Dunque, l'autorizzazione in sanatoria è legittima e il Comune non ha sbagliato. (fr. pi.)