Trentacinque liste in corsa per il Consiglio comunale, quindici per la Municipalità di Pirri: come un'onda che s'infrange sulla battigia, le forze politiche in campo per il rinnovo dell'Assemblea di palazzo Bacaredda e del parlamentino di via Riva Villasanta ieri mattina hanno di colpo occupato la scena elettorale. Domenica 5 giugno ci sarà la conta dei voti - per i trentaquattro posti in Aula e la carica di sindaco, la più ambita da conquistare - ma già un secondo dopo la fine della presentazione degli elenchi degli aspiranti consiglieri, al secondo piano del Municipio in via Roma si respirava l'aria frizzante della contesa elettorale. In lizza, sull'immaginario (mica tanto) campo di battaglia, quindici liste a sostegno del candidato sindaco Piergiorgio Massidda (Cagliari 2016), undici in appoggio a Massimo Zedda , leader del centrosinistra, quattro schierate con Enrico Lobina (Cagliari Città Capitale), due con Paolo Casu (Insieme Onestamente per Cagliari) e una lista a testa con Paolo Matta (La Quinta A), Alberto Agus (Il Popolo della famiglia) e Antonietta Martinez (Movimento 5 Stelle).
CONTESTAZIONE Dopo le 21 liste presentate venerdì, ieri gli elenchi mancanti: quattordici per il Consiglio comunale. Ma non tutto, nella notte, era andato liscio per diverse liste. Efisio Pilleri (movimento di Enrico Lobina ), all'ingresso del Comune non aveva ancora smaltito il disappunto: «Per problemi di interpretazione sull'inserimento di un richiamo alla legge Severino, l'Ufficio elettorale ha messo in discussione la presentazione delle nostre quattro liste civiche». Problema facilmente superabile, pare. Problemi hanno avuto anche alcune liste di Massidda. «Trentaquattro nostri candidati», ha poi spiegato l'ex senatore, «sono dovuti intervenire fino a tarda notte per regolarizzare firme e conferma in lista».
LA REGIA La presentazione degli ultimi elenchi è stata una corsa ordinata. Sotto la regia del segretario generale Giovanni Mario Basolu e della direttrice generale del Comune Maria Cristina Mancini , funzionari e addetti hanno assolto agli obblighi burocratici senza intoppi, prima del trasferimento degli elenchi nella sede di via Sonnino per l'ulteriore verifica affidata all'Ufficio elettorale. Gianni Chessa (Psd'Az), Nicola Montaldo (Pd), Francesco Agus (Sel) e Claudio Cugusi (La Base) hanno condiviso l'ultimo sprint per la presentazione dei nomi dei candidati. A mezzogiorno lo stop: cinquanta liste, tra movimenti civici e partiti, si daranno battaglia da qui al 5 giugno.
SORPRESE Dagli elenchi le prime sorprese. Nel Pd non figura Filippo Petrucci (candidato con i Rossomori), mentre hanno trovato posto il socialista Emilio Montaldo (non c'è la sua lista Psi) e il consigliere comunale uscente Nanni Lancioni. Il consigliere regionale di Sel Francesco Agus («presentiamo capolista Francesca Ghirra ») segue con discrezione le ultime fasi della presentazione delle liste. «L'intero schieramento di centrosinistra», spiega, «ha un profilo ben definito, incarna lo spirito e i contenuti di una grande coalizione civica». Gianni Chessa è soddisfatto del suo schieramento sardista: «Abbiamo tanti giovani di qualità, rappresentiamo l'intera società civile». Capolista è il segretario provinciale Gianni Aramu , sardista della vecchia guardia. L'avvocato Giuseppe Andreozzi guida la lista dei Rossomori, che comprende anche Marco Murgia (ex Pd) e il destista-scrittore Paolo Maccioni . Roberto Tramaloni guida i trentadue candidati del Partito dei sardi, mentre Marzia Cilloccu , già in tensione per gli impegni della campagna elettorale, elenca, assieme al coordinatore del capo di sotto Cugusi, i principi e valori della sua lista La Base. In lista con il movimento anche l'imprenditore Lino Bistrussu e Francesca Ravot .
Paolo Casu presenta due liste di 27 e 34 candidati: i capolista Roberto Armerino e Maria Grazia Argiolas guidano una pattuglia di professionisti «ma anche di impiegati, esponenti del volontariato e di tutti i settori lavorativi».
CIVICHE Pierpaolo Vargiu, dopo la rinuncia alla candidatura a sindaco, è capolista dei Riformatori sardi, in corsa anche l'ingegnere e consigliere uscente Giorgio Angius, Marina Adamo e l'ex contendente alle primarie Piero Aldo Liori. Francesco Accardo guida la lista CA_mbia CA-gliari . Non sono invece candidati Maurizio Porcelli e Anselmo Piras : tagliati fuori dal limite della terza consiliatura decisa da Forza Italia, non hanno trovato una valida sistemazione. Alessio Mereu guida la lista dei Fratelli d'Italia: «Sono in compagnia di un lungo elenco di giovani». A Pirri (mancano all'appello nell'elenco pubblicato tre liste) si sfideranno per la presidenza Paolo Secci, Rita Piana e Tarcisio Nazzari .
Piergiorgio Massidda è raggiante: «Quindici liste su 35 al Comune di Cagliari, 9 su 15 per la municipalità di Pirri, circa 450 candidati, l'80 per cento dei quali volti nuovi della politica, con circa 350 persone, di cui 150 donne, che si candidano per la prima volta. Oggi abbiamo presentato il più grande movimento civico che si sia mai candidato a governare Cagliari». Un fiume in piena: «Un movimento nato per andare oltre la destra, la sinistra e oltre Cinque Stelle. Con trasparenza e un codice etico condiviso, con la partecipazione e con il controllo popolare unito dai colori rossoblù della nostra città. Questi sono i principi che ci ispirano». Segnala la lista di Fortza Paris , «composta per i due terzi da sole donne e nella quale la parità di genere l'abbiamo garantita agli uomini. Forza Cagliari e I love Cagliari candidano in perfetta equità donne e uomini». L'interesse per la Municipalità: «Nove liste su 15 per Pirri attestano la grande sensibilità che abbiamo per tutte le periferie». Tra i diversi nomi di spicco delle liste di Massidda: Riccardo Illario, Nanni Spiga, Giorgia Corona, Francesca Asquer . In lizza anche DemoDiretta degli ex grillini Roberto De Santis, Massimo Turella e Mauro Di Cesare , che chiude la lista di 23 candidati. Peppino Calledda (noto Pino) guida la pattuglia del M5S che candida a sindaca Antonietta Martinez, mentre Alessandro Pintauro è capolista del Popolo della famiglia.
Pietro Picciau