Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari c'è, manca l' Italia

Fonte: L'Unione Sarda
9 maggio 2016


World Cup: successo per Blummenfelt e Lee - Triathlon: gli azzurri fuori dalla top ten con Fabian e Steinhauser undicesimi

 

Dopo aver atteso tanto tempo per ospitare una Coppa del Mondo, l'Italia sperava in qualcosa di meglio di due undicesimi posti. E, dopo aver lavorato tanti mesi per allestirle, Cagliari e gli organizzatori si augurano una giornata di sole, magari con meno vento e senza pioggia. Ma forse è soltanto questione di prospettiva: la prova di Itu World Cup che prometteva la speranza olimpica a chi non aveva ancora la qualificazione in tasca è stata un successo e gli atleti hanno promosso a pieni voti un circuito cittadino che li ha messi a dura prova.
I più contenti, in ordine di apparizione, l'inglese India Lee e il norvegese Kristian Blummenfelt, trionfatori per distacco sul molo Ichnusa gremito di pubblico, dopo aver percorso la distanza di 750 metri di nuoto, 17,6 km di ciclismo (4,4 km per ciascuno dei 4 giri) e 5 km di corsa.
Lo spettacolo tecnico, poi, non è mancato: roba da palati fini. La Sardegna che di gare multidisciplinari in questi anni e ha visto tante, non aveva mai assistito alle esibizioni dei pro, quelli capaci di uscire compatti dall'acqua, uno nella scia dell'altro, di fare gara tattica in bici e volare nella conclusiva frazione. Stavolta la salita di Castello (affrontata quattro volte dal versante di via Porcell), ha sparigliato le carte, mettendo le ali alla britannica Lee, che ha fatto gara solitaria.
Tra gli uomini, Blummenfelt ha messo a buon frutto il lavoro in quota a Sierra Nevada per resistere agli attacchi dei francesi in salita e contrattaccare. La corsa ha fatto il resto, spegnendo le velleità di un Alessandro Fabian sontuoso nel nuoto (2°) e in ritardo di condizione nella bici: «Posso essere soddisfatto perché sapevo che non avevo fatto ancora quei lavori che danno brillantezza, altrimenti avrei potuto giocarmela meglio», ha detto alla fine, lasciando intendere che a Rio sarà un altra storia. E ha aggiunto: «Magari se le condizioni meteo fossero peggiorate le cose potevano cambiare». Ognuno la vede a modo suo, evidentemente, a testimonainza che gli ultimi a patire pioggia e freddo della mattinata sono stati gli atleti. Poi l'azzurro ha voluto ringraziare la città per l'accoglienza ricevuta.
In casa azzurra c'era soddisfazione per l'undicesimo posto della giovane Verena Steinhauser, che nella gara femminile ha sempre pedalato nel primo gruppo inseguitore della scatenata Lee. In bici, invece, ha alzato bandiera bianca Annamaria Mazzetti, alla quale non è servita una buona frazione di corsa per rimontare.
Carlo Alberto Melis
IronCam68