Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Auto, domenica bestiale

Fonte: L'Unione Sarda
9 maggio 2016


Centro storico vietato per la gara di triathlon - Transenne e rimozioni forzate: qualcuno applaude, altri protestano

 


Transenne, nastri bianchi e rossi e cartelli di zona rimozione: fate largo, passa il triathlon. Ieri, sotto il profilo della circolazione stradale, Cagliari ha vissuto una domenica mattina bestiale. A causa della gara valevole per la coppa del mondo della disciplina che unisce corsa, nuoto e ciclismo, la città si è trovata a far fronte, per tutta la mattina, alla chiusura di diverse strade del centro storico e all'impossibilità di utilizzare centinaia di parcheggi.
PARCHEGGI Posti auto, peraltro, liberati con una serie di rimozioni forzate: 53 soltanto quelle eseguite dalla mezzanotte di sabato alle 10 di mattina, ma a queste vanno aggiunte quelle eseguite durante la giornata di sabato (impossibile, però, isolare fra queste un numero direttamente riferito alla gara: molte vetture sono state rimosse da piazza del Carmine dove si teneva la Festa dei popoli).
BICICLETTE A creare difficoltà è stata soprattutto la frazione di gara disputata in sella alle bici, con partenza alle 10,30 per le donne e alle 12, 30 per gli uomini. Quattro i passaggi su un circuito che partiva dal Molo Ichnusa e attraversava via Roma, il Largo, via Santa Margherita, via Porcell, il largo Dessì, i viali Regina Elena e Regina Margherita, piazza Amendola. La corsa si è invece disputata nell'anello tra il molo Ichnusa e Su Siccu, con rientro da viale Colombo, mentre il tratto di mare da attraversare a nuoto era quello a ovest del molo Ichnusa.
MARINA E CASTELLO Dalle 7 fino alle 13,20 di ieri, entrare o uscire dal centro storico in auto (e, durante il passaggio degli atleti, anche a piedi) è stato complicato. Vero che l'evento era stato ampiamente annunciato su televisioni e giornali. Molti, tuttavia, si sono lasciati trovare impreparati. Particolarmente penalizzati i quartieri della Marina e di Castello. Per poterne uscire a bordo della propria vettura, i residenti hanno dovuto attendere gli intervalli fra un passaggio e l'altro degli atleti.
«Eravamo attesi per pranzo da amici all'una meno un quarto», raccontava Silvano Stocchino, residente nel quartiere Castello: la sua era una delle auto in attesa di poter abbandonare il parcheggio di via Santa Margherita poco prima dell'una. Umore? Esasperato: «Sembra di essere tornati al medioevo, questa è una soppressione delle nostre libertà».
GLI AUTOBUS DEVIATI Anche affidarsi agli autobus aiutava fino a un certo punto: le linee del Ctm che di solito attraversano il centro, come quelle dell'1 o del 5/11, erano praticamente spezzate in due tratte, con capolinea temporanei ai margini dell'area chiusa al traffico. Disorientato un pensionato sorpreso dalla novità a bordo dell'1: «E ora cosa faccio?» L'autista, paziente e cortese, gli ha dato indicazioni. Deviazioni anche per le linee 6, 7, 8A, 9, 10, 30R, M, PQ e PF.
POLIZIA MUNICIPALE Superlavoro per i volontari delle varie associazioni che hanno garantito il servizio d'ordine (in diversi casi subendo insulti, soprattutto da parte di pedoni spazientiti) e, soprattutto, per la Polizia municipale: ottanta, fra agenti e ufficiali, gli uomini e le donne in divisa mobilitati per regolamentare il flusso dei veicoli.
VISIBILITÀ Alle difficoltà vissute dai cagliaritani fa certo da contropartita il ritorno di immagine per la città, selezionata fra le tante che si erano candidate: alla gara hanno partecipato 500 atleti da tutto il mondo, e l'evento è stato trasmesso in diretta dalla Rai, con immagini poi entrate nei circuiti internazionali. Scarso, invece, il pubblico sulle strade della città.
Marco Noce