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Full immersion nella cultura dopo la scuola. A Cagliari gli studenti "lavorano" al San Giovanni di D

Fonte: web SardegnaOggi.it
9 maggio 2016

 

Full immersion nella cultura dopo la scuola. A Cagliari gli studenti "lavorano" al San Giovanni di Dio
Firma del protocollo che porta i ragazzi delle scuole a muoversi, di pomeriggio, tra statue e sotterranei. Un'alternanza scuola-lavoro che strizza l'occhio alla valorizzazione dello storico edificio.



CAGLIARI - Quando l'ha progettato nel 1844, Gaetano Cima aveva in qualche modo avuto lo sguardo lungo. Quello che nei fatti è diventato un "monumento aperto" a tutti gli effetti, infatti, si appresta a essere sfruttato da decine di studenti. Il gioiello architettonico nel rione storico di Stampace apre i suoi corriodoi e i suoi pertugi più nascosti ai giovani. Che, dopo aver trascorso le ore della mattina tra i banchi di scuola, nel pomeriggio possono vivere un'esperienza all'insegna dell'alternanza scuola-lavoro decisamente innovativa. E a pieno contatto con l'arte.

La firma del protocollo d'intesa tra l'Azienda ospedaliera universitaria e Imago Mundi onlus, che avviene in occasione del ventennale di Monumenti Aperti, apre di fatto le porte dell'ospedale agli studenti. Che possono "lavorare" tra la cappella, le statue e i sotterranei (utilizzati come rifugi durante la Seconda guerra mondiale). "È un passo importante, nei fatti si tratta di una vera alternanza tra scuola e lavoro. I ragazzi si muovono tra le tante opere d'arte che abbiamo, come le statue e i dipinti, in quello che è un ospedale che, ancora oggi, è tecnicamente all'avanguardia", spiega Giorgio Sorrentino, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. E Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi, osserva che "è un accordo che rappresenta un'ulteriore valorizzazione per quello che è un bene di tutti".