Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La “Fabbrica della cultura” apre tra dubbi e innovazione

Fonte: L'Unione Sarda
5 maggio 2016

VOTO 2016. Proposte dei candidati a sindaco sulla rinascita dell'ex Manifattura

 

L'esito non è scontato ma la sfida è lanciata tra visioni innovative e non poche diffidenze. L'ex Manifattura tabacchi - 12 mila metri quadrati ristrutturati su una disponibilità totale di 22 mila metri - diventerà per i prossimi tre anni un laboratorio sperimentale: Sardegna ricerche ha avuto lo spazio dalla Regione e, dopo aver studiato-elaborato un modello di gestione capace di coniugare le esigenze delle imprese culturali e creative con le potenzialità delle nuove tecnologie, metterà a gara la formula. Il mondo culturale, spiazzato dalla scelta (delibera regionale dell'8 aprile), è scettico e già vigila. Sospetta sul “cambio di rotta”. L'ex Manifattura - prossima all'apertura dopo cinque anni di interventi costati circa dieci milioni di euro - era stata pensata come “Fabbrica della cultura”, uno spazio nel cuore della città affacciato sul porto (idealmente sul mondo) destinato alle arti. La Regione ha avvertito: nessuna volontà di invertire la rotta tracciata ma un aggiornamento del progetto iniziale. I sette candidati a sindaco Paolo Casu (Insieme Onestamente per Cagliari), Piergiorgio Massidda (Cagliari 2016), Alberto Agus (Popolo della famiglia), Paolo Matta (La Quinta A), Antonietta Martinez (M5S) e Enrico Lobina (Cagliari Città Capitale) e Massimo Zedda (centrosinistra) intervengono con le loro critiche e proposte, spaziando tra l'esigenza di una conferma della destinazione originaria e la possibilità di conciliare cultura e innovazione tecnologica.
Pietro Picciau